Antrodoco, anche la Protezione civile
in campo contro i bocconi avvelenati

Antrodoco, anche la Protezione civile in campo contro i bocconi avvelenati
di Monia Angelucci
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Martedì 5 Agosto 2014, 07:51 - Ultimo aggiornamento: 08:09
ANTRODOCO - Nonostante la tregua degli ultimi giorni, l'attenzione resta massima ad Antrodoco sul rischio avvelenamenti di cani, dopo i sette casi registrati nelle scorse settimane. Proseguono, così, a ritmo serrato, i controlli su tutto il perimetro del centro storico, e non solo, alla ricerca di possibili altre esche avvelenate, disseminate ad arte da una mano criminale che ancora resta sconosciuta. Un monitoraggio a tappeto disposto dal Comune di Antrodoco per fronteggiare il problema e messo in campo, dietro apposita convenzione, dalla protezione civile locale, con due pattugliamenti al giorno, uno al mattino, l'altro nel pomeriggio. Ed è stato nel corso del controllo effettuato l'altro ieri pomeriggio, che gli uomini della protezione civile hanno rinvenuto, in via delle Steccate, nel centro abitato di Antrodoco, un sacchetto di plastica a terra, contenente, tra altro, della carne tritata.

Sul posto è giunto subito il sindaco di Antrodoco, Sandro Grassi e, con lui, i vigili urbani, richiedendo l'intervento del servizio veterinario della Asl, nello specifico di Amatrice, per prendere in consegna il sacchetto e procedere agli accertamenti del caso. «Potrebbe trattarsi di un semplice residuo di cibo gettato via ma, visti i precedenti casi di avvelenamento e non avendo elementi in mano che possano scongiurare la sua potenziale pericolosità - spiega il sindaco Sandro Grassi - abbiamo ritenuto di dover attivare tutte le procedure del caso». Aspettando l'esito delle analisi in corso, il territorio comunale continuerà ad essere monitorato. La guardia, insomma, resta alta. Così come forte è il desiderio, di tutta la comunità antrodocana, di lasciarsi alle spalle questa brutta pagina di crudeltà, inchiodando al più presto alle sue responsabilità l'autore di questa scia di morte.
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