Rieti, Asm: evasione record sui bus. E il bivacco cambia solo fermata

La pensilina "occupata"
di Emanuele Laurenzi
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Lunedì 20 Luglio 2020, 01:25
RIETICapolinea trasformati in luogo di bivacco per senzatetto o in parcheggi, biglietti diventati ormai un lontano ricordo, con l’evasione tariffaria che esplode e polemiche per il sovraffollamento di alcuni mezzi. È la sintesi della situazione del trasporto pubblico urbano reatino, gestito dalla Asm, sempre più terra di nessuno. In settimana c’è stata la presentazione in pompa magna di quattro bus che entreranno in servizio, eppure restano inascoltate le lamentele di autisti e dipendenti. È così da anni: cambia il vento politico e cambiano gli amministratori, ma i problemi restano gli stessi.

Capolinea trascurato
È di pochi giorni fa la denuncia de Il Messaggero relativa alla presenza di un senzatetto che viveva sotto le pensiline di piazza Cavour. Un’area nella quale l’uomo, uno straniero sui 45 anni, aveva trasferito cartoni e coperte, vivendo nella sporcizia e nel degrado e tenendo ben lontani gli utenti da quegli stalli. «Dopo la denuncia del giornale - racconta un dipendente - il problema si è solo spostato. L’uomo ha caricato tutto su un bus ed è tornato all’ospedale, dove era stato per settimane nel periodo del lockdown». Passando davanti al de Lellis, si vede lo spettacolo indecoroso e ieri mattina il senzatetto dormiva in quella zona, alla faccia della protezione personale o del distanziamento nei confronti di chi deve prendere il bus all’ospedale. L’area del capolinea di piazza Cavour, dove ha stazionato per settimane, non è stata pulita né sanificata, tanto che sabato c’erano ancora i cartoni sulle panchine. Ovviamente il ritorno alla vecchia casa è avvenuto senza pagare il biglietto.

Bassi introiti
«Per quello è in buona compagnia», osserva con ironia un dipendente della Asm, mettendo sul piatto dati ufficiosi sugli introiti da biglietti. In piena era Petrangeli, proprio Il Messaggero denunciò il problema dell’evasione tariffaria che era arrivata ben oltre il 50 per cento. In quell’occasione nessuno intervenne e, a distanza di quattro anni, nulla sembra essere cambiato. Anzi. Dal 22 marzo al 4 maggio, ovvero in pieno lockdown, la Asm ha fatto circolare 8 bus sul totale dei 42 a disposizione, ma non è stata modificata la politica di gestione delle biglietterie. Stando alle indicazioni di persone interne all’azienda, l’evasione tariffaria sarebbe arrivata all’85% e si spera di rientrare delle perdite con l’avvio del nuovo anno scolastico, grazie agli abbonamenti degli studenti. Le cifre ufficiali sulle vendite e sulle timbrature ci sarebbero, ma l’azienda non le comunica da tempo.

Pochi controlli
Altro tema è quello dei controlli, sia sui mezzi che nelle aree riservate alla circolazione dei bus. Nelle scorse domeniche più volte è stato segnalato un sovraffollamento sul bus che riporta in città gli avventori del Terminillo: il mezzo può trasportare circa 25 persone secondo le normative Covid-19 ma, come raccontato da alcuni utenti, ne sarebbero salite di più. Inutili, infine, le proteste e le segnalazioni degli autisti che hanno difficoltà di accesso e uscita dalle aree di stallo a piazza Cavour. L’area, soprattutto nei fine settimana, diventa zona di parcheggio selvaggio e quei capolinea che in altre città sono zone blindate, a Rieti si trasformano in liberi parcheggi.
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