Riguardo alla figura di Giallini, l’attore reatino ricorda della conoscenza avvenuta nel passato sulle condivise scene romane, sostenendo che «è un attore strepitoso e una persona molto vera, e questo è raro nell’ambito lavorativo». «Io sono Tempesta» strizzando l’occhio a uno stile americano e molto italiano, dai richiami a Shining e a un’Italia casareccia e sofferente, parla della storia di un personaggio estremamente umano e sopra le righe che compie una ridiscesa inconscia dal mondo burrascoso del business alla riscoperta del sapore empatico dei legami e della povertà. Il «grandissimo regista Lucchetti - dice Fosso - in questo è un maestro per il ruolo personalissimo assunto con passione nel raccontare la realtà».
In «Humanism» invece l’attore reatino interpreta uno degli alter ego del protagonista, girato tra Pescara, New York e Londra nel suo cast il film presenta artisti del calibro di Bett Lokhart oltre a essere l’esordio alla regia di Glauco Della Sciucca e in collaborazione etica con la campagna «Meat Free Monday» lanciata da Paul, Mary e Stella McCartney. La preview mondiale del progetto è avvenuta il 18 aprile a Londra, al Prince Chart Cinema nel quartiere artistico della capitale.
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