Rieti, tutto pronto per la 39esima
edizione dell'Amatrice-Configno
Domani lo start alle 16

La partenza della scorsa edizione
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Sabato 20 Agosto 2016, 18:09
AMATRICE - Mancano ormai poche ore alla partenza dell’Amatrice-Configno, la Corsa Internazionale su strada giunta alla sua trentanovesima edizione. Domenica 21 agosto alle 16 partiranno dai giardini comunali di Amatrice più di 600 atleti, top runners ed eccellenti rappresentanti delle tante società di Amatori che anche quest’anno hanno risposto con la solita passione al richiamo di questa grande classica del podismo.

La Storia della competizione ne certifica lo spessore tecnico: basta scorrere il ricco albo d’oro per accorgersi di quanti Campioni, Mondiali e Olimpici soprattutto, abbiano calcato le strade dell’amatriciano, attratti dal fascino del tracciato e dalla sua qualità proprio dal punto di vista atletico.

Capolista di questa speciale statistica è la nazione del Kenya, che in ben 22 edizioni sulle 38 fin qui disputate si è imposta con un suo rappresentante: nomi di eccellenza come quello di Paul Tergat ed Ezekiel Kemboi, che qui hanno vinto per due volte ciascuno, così come Benson Barus ed Elija Lagat. Meglio di tutti, però, ha fatto il loro connazionale Paul Kosgei, che guida il palmares dei kenyani con tre titoli.

Otto sono invece i titoli azzurri della manifestazione: tra questi, spiccano le tre vittorie di Gelindo Bordin e le due di Stefano Baldini, Campioni Olimpici rispettivamente nel 1988 e nel 2004, proprio all’indomani della gara di Configno.

Bisogna tornare indietro di tanti anni invece per poter ricordare l’unico successo australiano con David Chettle, nella seconda edizione, o il dominio britannico delle prime edizioni (in quattro edizioni diverse e con quattro atleti diversi: Thompson, Harris, Clark e Hutchings), o i singoli successi per l’Ucraina, con Sergej Lebid, e per il Messico, con German Silva, fino all’inedita vittoria ugandese dello scorso anno, con Joshua Mongusho.

Tra le donne, che hanno esordito nel 1983, interessante inversione di tendenza rispetto al palmares maschile: qui le atlete azzurre hanno dominato la gara per ben 15 volte, a dispetto dei 7 successi delle kenyane. Restano negli annali anche i tre successi per l’Etiopia e, soprattutto negli ultimi anni, l’inserimento di Cina, Ucraina e Algeria sul gradino più alto del podio. Tra le dominatrici italiane Maura Viceconte e Maria Curatolo hanno tagliato il traguardo per prime ognuna per tre volte.

Nell’edizione odierna, portacolori degli italiani saranno i gemelli Martin e Bernard De Matteis, Campioni Europei di Corsa in Montagna a squadre (il secondo anche individuale); ed è proprio Bernard che spiega la sua presenza ad Amatrice: “Eravamo stati invitati altre volte, ma per vari motivi legati ai nostri impegni agonistici non siamo mai riusciti a venire. Questa volta non ci sono stati impedimenti perché il nostro prossimo impegno, i Mondiali in Bulgaria il prossimo 11 settembre, ci ha permesso di rispondere positivamente all’invito degli organizzatori. Infatti solo da lunedì inizieremo il raduno per l’impegno iridato. La gara di Amatrice ha grandi tradizioni e ha visto la presenza in passato di moltissimi Campioni. Io e Martin abbiamo convenuto che anche noi dovevamo provare almeno una volta, per poter dire “noi c’eravamo”. Ho appreso da poco la notizia dell’incidente a Fred Musobo, ci dispiace molto perché si tratta di un grande Campione, con il quale in passato abbiamo anche fraternizzato in un paio di edizioni dei Mondiali, che lui ha vinto. Questa sarà una prima esperienza su strada perché in futuro vorremmo cimentarci nella Maratona per vedere se possiamo ottenere risultati di rilievo.”
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