Real Sebastiani, l'A2 a un passo: serve una prova super ad Agrigento. Le aspettative di Finelli e Loschi

Real Sebastiani, l'A2 a un passo: serve una prova super ad Agrigento. Le aspettative di Finelli e Loschi
di Lorenzo Santilli
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Mercoledì 22 Giugno 2022, 08:49 - Ultimo aggiornamento: 09:07

RIETI - Nella più classica delle partite da dentro o fuori, il Real Sebastiani si gioca tutto. Stasera al PalaMoncada (ore 20.30), il Rsr scende in campo per gara 5: i reatini dopo aver pareggiato la serie (2-2, ndr), tornano nel catino dei siciliani, dove Catalani e i suoi in questa stagione non hanno mai perso. Nelle due sfide interne Ndoja e compagni sono stati in grado di riaprire la serie, ritrovando certezze importanti, ma già sanno che tra le mura amiche la Moncada è un altro tipo di squadra. Il fattore campo c'è, la spinta del pubblico è notevole, ma Agrigento dovrebbe essere priva ancora una volta della bandiera Chiarastella, assente da gara 2. Grande attesa anche a Rieti: maxischermo al Gudini e tre punti televisivi al Coriandolo.

Il tecnico Finelli presenta così la sfida: «Ci credevo fermamente dopo gara-2 per come conosco i miei ragazzi – dichiara coach Alex Finelli alla vigilia del match -, l’abbiamo riportata ad Agrigento e ora ce la giocheremo fino all’ultimo secondo per restituire una gioia e una soddisfazione alla nostra gente che in gara-3 e in gara-4 ci ha dato una spinta e una forza incredibile per prevalere su un avversario che non ha mai mollato un centimetro. Gara-5 sarà un’altra partita, se ci sarà l’acuto da parte di qualche altro giocatore, dopo quelli di Ndoja e Ghersetti domenica, ce lo prenderemo volentieri, soprattutto se arriverà dai nostri giovani che comunque stanno dando un contributo importante in questa serie finale. Forse a livello di “chilometraggio” ed esperienza gli Under di Agrigento, Costi e Peterson, hanno qualcosa in più avendo già giocato in serie B, ma l’interpretazione tattica di Okiljevic, di Dieng e di Piccin è quella giusta e poi chissà, che mercoledì non venga fuori qualche bimbo coi baffi».

Sfida attesa anche per Federico Loschi: «Personalmente, questa gara 5, se vinta, rappresenterebbe la chiusura perfetta del cerchio, dopo due stagioni vissute a Rieti con l’obiettivo di riportare la Sebastiani in serie A, com’era e com’è tutt’ora nei progetti del patron.

Lo scorso anno non sono mancate le difficoltà, causa Covid, quest’anno una serie lunga di infortuni ci ha ostacolato non poco, ma nonostante tutto, tra cui un girone di ferro, siamo riusciti a chiudere al secondo posto e soprattutto riportare tantissima gente sugli spalti, con grande orgoglio. Ci giocheremo tutto negli ultimi 40’ della stagione contro un avversario tostissimo, che non a caso è arrivato primo nel girone D, che avrà il fattore-campo in proprio favore, ma torniamo ben volentieri ad Agrigento perché proprio quando la serie sembrava chiusa, abbiamo trovato la forza e le risorse per riaprirla. Da partite del genere hai solo da guadagnare, perché sono sfide che ogni atleta sogna di giocare. Dovremo essere sereni e senza troppa pressione addosso, giochiamocela come sappiamo fare e alla fine tireremo le somme: di sicuro sarà una gara bellissima».

Così in campo

Moncada Energy Agrigento: 1 Ambrosin, 5 Grande, 8 Cuffaro, 10 Bruno, 11 Costi, 12 Chiarastella, 13 Morici, 17 Bellavia, 18 Peterson, 23 Mayer, 34 Lo Biondo. All. Catalani.

Real Sebastiani: 7 Stanic, 8 Dieng, 10 Contento, 11 Loschi, 13 Piccin, 15 Maganza, 21 Piazza, 24 Ghersetti, 25 Ndoja, 33 Okijlevic. All. Finelli.

Arbitri: Guarino (Cb), Grappasonno (Ch)

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