Rieti, la sfida "Leggende" va avanti
fra sorprese e mugugni: eliminato
Sanesi, avanti Zanelli. Ecco
come va anche nelle altre piazze

Alessandro Zanelli ai tempi della Npc
di Lorenzo Santilli
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Sabato 4 Aprile 2020, 11:48 - Ultimo aggiornamento: 12:08

RIETI - Prosegue la sfida “Leggende” lanciata dalla Lnp, nata per mantenere la fiammella dei sostenitori accesa, è sbarcata anche a Rieti. Ma in una piazza storica e appassionata come quella reatina, anche un semplice gioco può scaldare l’animo dei tifosi e far tornare tutti ai fasti di un tempo. Parliamo infatti della prima fase del contest, quello gestito dalle società e per la Npc il lavoro non è stato dei più semplici: racchiudere così tanti anni di storia e piena di personaggi rappresentativi non è facilissimo, così la società ha stipulato due tabelloni, uno riservato ai giocatori italiani e l’altro agli americani.

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La presenza di giocatori del recente passato, scelta attuata dalla società per coinvolgere tutti e soprattutto i più giovani, ha escluso dal sondaggio nomi illustri sia della Amg Sebastiani, che della Nsb. Assenti ad esempio due plurimedagliati in azzurro come Mian e Bonora (presente tra le leggende di Verona), solo per citarne alcuni, ma anche grandi protagonisti degli anni '70 e '80. E così dai primi verdetti sono uscite diverse sorprese: Cristiano Fazzi, simbolo della Nsb dal 2003 al 2006 e una bandiera tutta reatina come Gianfranco Sanesi, uno capace di collezionare centinaia di presenze nel massimo campionato, devono arrendersi rispettivamente ad Alessandro Zanelli e Marcos Casini.

Ricordiamoci che è solo un gioco, ma è pur vero che chi si è affezionato alle sorti della squadra negli ultimi tempi, Zanelli e Casini li ha visti di recente calcare il parquet del PalaSojourner, magari anche affezionandosi e così nell'era dei social, che nel sondaggio hanno avuto un peso specifico, due leggende come Sanesi e Fazzi devono farsi da parte. Ora il contest continuerà con tutti gli altri accoppiamenti ( Zanelli - Brunamonti, Finley- Hawkins, Riva - Casini, Cannon - Lee Johnson, Zampolini - Gigli, Meely - Bryant, Feliciangeli - Bagnoli e Sojourner - Bobby Jones), fino a decretare un unico grande vincitore, che poi se la vedrà nella fase nazionale di maggio, ma che già tutti i reatini in effetti già conoscono, anche se si tratta solo di un gioco: Willie Sojourner.

Le altre realtà
Ma le altre grandi di serie A2 come hanno risposto? L'Orlandina tra le sue eccellenze piazza tre leggende del basket italiano come Pozzecco, Basile e Soragna (presente anche a Biella), mentre tra gli americani ci sono due autentici fenomeni come McIntyre e Howell. Anche Casale ha racchiuso in 16 nomi oltre 60 anni di storia, mentre a Biella in 25 anni di attività di volti noti ne sono passati tantissimi (C'è anche Smith, ex Nsb). Tanti i big anche a Napoli, che con Rieti condivide proprio Lee Johnson, mentre a Scafati oltre a diversi americani di rilievo, c'è passato anche Gigi Datome. Trapani e Torino devono ancora svelare il proprio tabellone, ad Est tante grandi piazze hanno risposto presente alla sfida: una su tutte Verona (Gray, Iuzzolino, ma anche Galanda e Boni) che può vantare una storia importante, condita anche da diversi trofei in ambito nazionale e internazionale.

Alla Scaligera dovranno replicare Caserta (nel 1991 fu campione d’Italia e con tante leggende nelle proprie file: Oscar, Esposito, Gentile) e Forlì, ma anche Roseto, Ferrara o Imola, tutte piazze che godono di grande tradizione cestistica. A Montegranaro invece in corsa solo i protagonisti della più recente Poderosa, con la Sutor che prosegue la propria attività in cadetteria.

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