Furti a raffica a Poggio San Lorenzo, proprietario vede i ladri svaligiare la sua abitazione dal cellulare collegato all'allarme ma è troppo lontano per intervenire

Furti a raffica a Poggio San Lorenzo, proprietario vede i ladri svaligiare la sua abitazione dal cellulare collegato all'allarme ma è troppo lontano per intervenire
3 Minuti di Lettura
Domenica 6 Settembre 2020, 14:30 - Ultimo aggiornamento: 14:32

RIETI - Vedere sullo schermo del telefonino quegli estranei girare dentro la sua casa, ripresi dalle piccole telecamere sistemate nelle stanze e collegate al sistema di allarme, è un’immagine che non potrà dimenticare molto presto. Soprattutto se a ciò si aggiunge il fatto che a far compagnia agli indesiderati visitatori c’era pure il suo cane, felice di scodinzolare mentre gli “amici” rovistavano in cassetti e armadi alla ricerca di oggetti preziosi e soldi da rubare.

E’ la cronaca semiseria di un furto vissuto in diretta dal proprietario di un’abitazione di Poggio San Lorenzo, sul cui cellulare era scattato l’allarme che segnala le intrusioni dall’esterno, il quale trovandosi lontano ha subito avvertito i carabinieri, ma non c’è stato il tempo per bloccare la banda: quando la pattuglia è giunta sul posto non c’era più nessuno, tutto era durato pochi minuti. 

Un episodio che ha particolarmente scosso gli abitanti di Poggio San Lorenzo, ma ieri mattina non si parlava solo di questo in paese, perché nel corso della notte anche altre abitazioni erano state visitate dai topi di appartamento. Una decina in tutto sono stati i furti consumati (in almeno due casi con gli occupanti che stavano dormendo e non si sono accorti di nulla) e tentati, ma il bottino non sarebbe ingente in quanto si tratta di villette, quasi tutte abitate durante le ferie e nei fine settimane.

A essere presa di mira è stata in modo particolare una nuova lottizzazione formata da abitazioni a schiera, che sorge nella zona del campo di calcio di Poggio San Lorenzo, dove i ladri hanno dimostrato di essere bene informati sulle abitudini dei residenti. «Stavamo cenando quando abbiamo sentito dei rumori nella casa accanto alla nostra – racconta uno dei proprietari – e subito ci siamo insospettiti perché sapevamo che la villetta era disabitata. I ladri hanno capito di essere stati scoperti e sono fuggiti».

Un altro tentativo è stato poi sventato nel corso della nottata tra venerdì e sabato, ma altri sono andati a segno. I carabinieri ritengono che possa esserci un collegamento tra un colpo effettuato nei giorni scorsi a Torricella e il raid di Poggio San Lorenzo. Nel primo caso i ladri sono riusciti a evitare di incappare in un posto di blocco dei carabinieri allestito a Ponte Buita, imboccando la Salaria per Roma, ma i diversi furti commessi subito dopo fanno orientare le indagini verso alcune persone non del luogo, notate nella in zona nei giorni scorsi. Presenza, sono convinti i carabinieri, legata a possibili sopralluoghi degli obiettivi da colpire, e a studiare le diverse vie di fuga lungo le strade a ridosso della vecchia Salaria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA