Ferragosto flop in città, resiste il Terminillo e bene i laghi

Via Roma deserta
di Giacomo Cavoli
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Giovedì 17 Agosto 2023, 00:10

RIETI - Le speranze del tutto esaurito sono finite in buona parte disattese e così il Ferragosto a Rieti - per sua natura, una giornata fuori dall’ordinario – ha finito per decretare il verticale crollo dell’interesse turistico nei confronti del capoluogo di provincia, con Ascom che denuncia un calo delle presenze di circa il vento per cento rispetto allo scorso anno. 
La provincia fa comunque boom grazie alla numerosa offerta di sagre ed eventi, mentre il Terminillo – rincuorato dai numeri registrati dal neo-riqualificato ufficio turistico di via dei Villini – tiene botta in attesa delle prossime mosse che riguarderanno la gestione degli impianti di risalite. A resistere, in definitiva, sono dunque soltanto i laghi. 

Flop a Rieti. A certificare l’impietoso disinteresse turistico nei confronti del capoluogo, stavolta, è il numero di accessi registrato dall’ufficio di “Visit Rieti” situato in piazza Vittorio Emanuele II. Nel solo giorno di Ferragosto, infatti, il numero di visite totali ricevute dall’ufficio situato sotto i portici del Comune è stato pari a quattro, dicasi quattro. Dunque, nel corso dell’intera giornata di martedì, sono state soltanto quattro le persone entrate per chiedere informazioni, dépliant, brochure, cartine e quant’altro l’ufficio è in grado di fornire. 

Un epilogo amaro, che fa da pendant con la completa assenza di manifestazioni nel capoluogo (ad esclusione dello street food allestito da Coldiretti in piazza Vittorio Emanuele poco prima delle 20 e lo schiuma party ideato dalla nuova gestione della piscina comunale di via Theseider) e con il trend in calo degli italiani in vacanza fuoriporta che quest’anno, naturalmente, non ha risparmiato neanche Rieti. 
«Nel giorno di Ferragosto, né i ristoranti né gli alberghi hanno registrato il tutto esaurito – spiega il presidente di Confcommercio Lazio Nord, Nando Tosti – Soprattutto durante lo scorso fine settimana, le camere degli alberghi erano davvero vuote. In provincia, complici i tanti eventi, c’è stato un flusso generalizzato di turisti, ma rispetto allo scorso anno si è verificato un calo di circa il quindici, venti per cento. 
Si tratta di un fenomeno che ha riguardato tutta l’Italia, non soltanto il Reatino – conclude Tosti – I costi dell’energia e l’aumento dei mutui hanno diminuito le possibilità economiche delle persone e anche al Terminillo le presenze non hanno raggiunto il massimo sperato». 
Ma le sole quattro persone registrate da “Visit Rieti” sollevano più di un interrogativo su quanto e come vada ripensata l’attrattività del capoluogo per la giornata di Ferragosto. 

Regge la montagna. Di segno diametralmente opposto sono, in ogni caso, i numeri registrati dal riqualificato “Visit Terminillo”, inaugurato il 5 agosto in via dei Villini.

Sia nella giornata di lunedì 14 agosto che in quella successiva di martedì 15, il nuovo presidio turistico ha infatti registrato circa 80 presenze ogni giorno, segnale dell’attenzione della quale il Terminillo continua a godere, nonostante la perenne carenza di servizi alla quale in questi mesi si sta iniziando a sopperire. 

«Il Ferragosto lo abbiamo salvato perché gli alberghi erano pieni, ma la stagione estiva è stata indubbiamente mediocre – ribadisce il presidente di Federalberghi Rieti, Michele Casadei, confermando le previsioni della vigilia – Questa è stata un’estate dove purtroppo il beneficio del turismo di prossimità degli ultimi tre anni è venuto a mancare». 

Tutto esaurito ai laghi. Gli unici a tenere botta sono, nuovamente, i laghi. Al lago del Salto, «gli ultimi tre anni sono stati drogati dal Covid – spiega il patron dell’attività di wake board, Claudio Ponzani – Soprattutto nel 2020 e 2021, le persone avevano un disperato bisogno di trovarsi fuori casa. Nel 2022, poi, la ricettività attivata dai mondiali di wake board ha generato un caso a sé: pertanto, il confronto con l’ultimo triennio non può essere imparziale. Se invece guardiamo al 2019 – conclude Ponziani – allora il flusso turistico è sicuramente aumentato».

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