La donna morta nella Rsa di Montebuono, i familiari presentano denuncia: come e quando il virus si è introdotto nella residenza?

La donna morta nella Rsa di Montebuono, i familiari presentano denuncia: come e quando il virus si è introdotto nella residenza?
di Raffaella Di Claudio e Sara Pandolfi
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Venerdì 4 Dicembre 2020, 00:10

RIETI - I familiari di Tesolina Bernardini, la donna di 87 anni deceduta mercoledì per Covid nella Rsa di Montebuono, hanno sporto denuncia nei confronti dei responsabili della struttura, dove la donna risedeva da anni. Nell’esposto i parenti dell’anziana che dal 30 novembre è risultata positiva al coronavirus evidenziano un comportamento, a loro avviso, negligente e lo imputano a chi opera all’interno della residenza. I nipoti dell’87enne credono che i responsabili della struttura abbiano mancato soprattutto nella comunicazione del decesso della donna. Comunicazione arrivata ai familiari dopo 4 ore dalla morte.

L'orario del decesso. La donna è spirata alle 11 del 2 dicembre ma l’informazione ai parenti è giunta alle 15, gettandoli nello sconforto più completo, visto che alle 8 dello stesso giorno, telefonicamente, i responsabili della struttura avevano assicurato che la donna fosse asintomatica e stesse bene.

Dal 30 novembre, data in cui è stata resa nota la positività della signora, i familiari hanno chiamato ogni giorno per conoscere lo stato di salute della congiunta, ricevendo sistematicamente rassicurazioni, poi sono rimasti infranti dall’improvvisa notizia della morte. Tra i quesiti che pongono nell’esposto i nipoti della signora Bernardini c’è anche come e quando il virus sia entrato nella struttura, luogo in cui da tantissimo tempo le visite dei parenti erano vietate. All’interno della Rsa di Montebuono, complessivamente, hanno contratto il Covid 36 ospiti e alcuni operatori.

Gli amministratori della residenza. Contattati, i responsabili della residenza “Monte Buono” hanno fatto sapere che «la paziente di 87 anni alla visita del primo dicembre 2020 confermava un quadro clinico già da anni complicato da gravi patologie riscontrate da referti medici». Saranno ora le indagini che verranno avviate a partire dalla denuncia della famiglia a chiarire cosa è accaduto nei giorni antecedenti alla morte della signora Tesolina, conosciuta tanto nel comune in cui risiedeva quanto nei vicini centri sabini dove vivono i nipoti. I funerali si terranno questa mattina, alle 10.30, a Montebuono. Centro, quest’ultimo, in cui Rsa e scuola continuano a tenere banco.

Nel piccolo comune il Covid, da qualche giorno è arrivato prepotentemente. Una vittima e oltre la metà degli ospiti della Rsa risultati positivi e un intero plesso scolastico in quarantena hanno fatto piombare il paese, che fino alla fine del mese di novembre era stato pochissimo interessato dai contagi, in un clima di ansia e paura per i numeri che continuano a crescere. Le rassicurazioni da parte del Comune sia sul fronte Rsa che scuola, intanto, continuano ad arrivare. Entrambe le situazioni, secondo quanto dichiarato dall’Ente, sarebbero sotto stretta osservazione da parte degli organi competenti e, relativamente alla quarantena predisposta per tutti gli alunni che frequentano il plesso scolastico del paese, le famiglie hanno ricevuto dalla scuola indicazioni sia per quanto riguarda la gestione dell’isolamento che per l’effettuazione dei tamponi.

Ma i casi continuano ad aumentare e anche ieri il bollettino della Asl riportava un più due relativamente ai positivi e nessun guarito. Con l’intento di arginare la preoccupazione della cittadinanza dunque, il Comune ha predisposto per oggi una sanificazione delle strade e dei marciapiedi delle zone giudicate più “sensibili”. Saranno interessate le aree esterne della “Monte Buono”, dell’adiacente zona commerciale, del plesso scolastico e del centro storico. 

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