Blitz di Matteo Renzi ieri sera alla Festa dell’Unità. Un fuoriprogramma che ha sorpreso tutti: il premier è atteso infatti per stasera, ma sul palco di Conca d’Oro. Invece ha preferito giocare d'anticipo, mossa che potrebbe fare saltare la visita di questa sera.
Questa sera, accompagnato dal sottosegretario Luca Lotti, ha fatto capolino alla festa dem. Prima un giro tra gli stand, per salutare i volontari, poi una partita a biliardino: Renzi e Lotti contro Orfini e Luciano Nobili, ex vicesegretario romano. La partita è finita, per la cronaca, 10-8 per il presidente del Consiglio.
La passeggiata romana si è trasformata subito in un Renzi show: «Alessandro, mi consenta».
Pensioni minime, tasse, difficoltà a trovare lavoro: sono soprattutto queste le preoccupazioni che i militanti del Pd hanno espresso al premier che ha rassicurato illustrando il piano fiscale: «Abbiamo fatto gli 80 euro nel 2014, nel 2015 togliamo le tasse sulla casa poi interverremo su Ires, Irpef e anche sulle pensioni minime». Poi ha parlato di pensioni. E al riguardo ha spiegato: bisogna fare due tipi di interventi: per la flessibilità in uscita, «perchè si vive più a lungo e chi vuole deve poter andare in pensione un po' prima», e su quelle minime.
E a chi lo incitava ad andare avanti, il leader Pd a spiegato che «passettino dopo passettino» il governo farà le riforme «perchè solo così l'Italia tornerà ad essere leader.
Infine un siparietto con alcuni cittadini su Marino: «Sul sindaco che mi dice?», lo ha incalzato un signore. «Voi che dite? Facciamo un sondaggio», ha replicato Renzi. Si è alzato quindi un coro di voci che dicevano «Marino deve andare avanti», qualcun altro invece ha urlato: «Deve tornare a fare il medico», ma gli altri hanno risposto con un coro di «no». E il premier ha tagliato corto: «Ora non litigate tra di voi. Ci sono varie opinioni, evitiamo la discussione». E a un altro cittadino che definisce Marino una mina e invita a farlo dimettere, Renzi si limita a un «Dai..reggiamo».