Errori dei medici: risarcimenti più veloci, prescrizione breve e depenalizzazione

Errori dei medici: risarcimenti più veloci, prescrizione breve e depenalizzazione
di Valentina Arcovio
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Mercoledì 1 Marzo 2017, 11:10 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 08:26
ROMA Pene più leggere per i camici bianchi che sbagliano per imperizia, purché rispettino le linee guida e le buone pratiche assistenziali. E risarcimenti più veloci ai pazienti vittime di errori medici. Dopo oltre dieci anni di tira e molla, la Camera ha approvato definitivamente la nuova legge sulla responsabilità professionale di medici e operatori sanitari e la sicurezza delle cure, con 255 pareri favorevoli e 113 contrari.

Con l'obiettivo dichiarato di limitare i casi di medicina difensiva, nell'interesse generale del medico e del paziente, il disegno di legge modifica il concetto di responsabilità civile del professionista. Resta infatti da una parte invariata la responsabilità civile della struttura sanitaria, chiamata a rispondere, anche tramite l'assicurazione obbligatoria, dei danni causati al paziente e a dimostrare che non si sia verificato un caso di malasanità, mentre la responsabilità del medico operante viene ridimensionata. L'articolo 7 specifica infatti che è la struttura sanitaria a rispondere delle condotte dolose o colpose del professionista che opera al suo interno.

TRASPARENZA DEI DATI
Il ddl Gelli - dal nome del relatore del disegno di legge Federico Gelli, responsabile sanità del Pd - alleggerisce anche la responsabilità penale del medico, che dovrà rispondere di omicidio colposo o lesioni personali colpose solo in caso di colpa grave, ossia in caso si dimostri abbia agito contro le linee guida e le buone pratiche clinico-assistenziali. Per abbreviare i tempi di risoluzione delle controversie viene introdotto l'obbligo di provare una conciliazione stragiudiziale prima di proporre in tribunale un caso di responsabilità medica. Dal lato dei pazienti, secondo le nuove norme, chi ha subito un danno può procedere alla richiesta di indennizzo diretto sia presso l'ente ospedaliero che presso il medico o in ultimo direttamente presso la compagnia assicuratrice della struttura o del professionista, entrambi obbligati a una copertura assicurativa.

Sono state previste nuove misure, come quella riguardante la trasparenza dei dati: le strutture sanitarie saranno tenute a fornire ai pazienti la documentazione clinica da loro richiesta entro 7 giorni. Infine, il disegno di legge promuove l'introduzione di un Fondo di Garanzia che intervenga nel risarcimento dei pazienti in caso di massimali assicurativi inadatti al rimborso di quanto dovuto o in altri casi di insolvenza della compagnia assicuratrice.
Soddisfatto è anche il ministro alla Salute Beatrice Lorenzin, che parla di grande passo avanti per il sistema sanitario.