L'orfanotrofio degli orrori in un video choc: il direttore bastona i bambini

L'orfanotrofio degli orrori in un video choc: il direttore bastona i bambini
di Federica Macagnone
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Mercoledì 6 Agosto 2014, 14:33 - Ultimo aggiornamento: 8 Agosto, 16:54

Potrebbe essere ribattezzato l'orfanotrofio degli orrori. Un video, che su YouTube stato visto da oltre 180mila utenti, mostra il direttore dell'istituto Macca el Mocarrama, prendere a calci e bastonate dei poveri bambini colpevoli di aver acceso la televisione o di aver aperto il frigorifero senza permesso. Le immagini choc, che arrivano da Il Cairo, sono state girate di nascosto da Elham Eid Awad, moglie di Osama Mohamed Othan, il protagonista delle atroci violenze. Il video risale a un anno fa, ma solo quando è finito in rete le piccole 13 vittime, di età compresa tra i quattro e i sette anni, sono uscite dall'incubo.

«Era un comportamento abituale – ha raccontato Elham – Picchiava spesso i bambini e anche me. Ero stanca e così ho deciso di riprendere quello che stava succedendo e di caricarlo online affinché tutti sapessero».

Il video di poco più di due minuti, apparso sabato in rete, mostra le atroci violenze che i bimbi dovevano subire. In fila, in un angolo, i piccoli aspettavano il loro turno per essere puniti. Le vittime venivano prima insultate, poi bastonate sulle mani e sul fondoschiena e, infine, allontanate a suon di calci, di una tale forza da far volare i bambini da una parte all'altra della stanza. Nemmeno le lacrime e il dolore dei piccoli fermavano l'uomo che si scagliava sui bambini con una rabbia incomprensibile.

Othman è stato arrestato lunedì sera. Alla polizia ha dichiarato di aver trattato gli orfani come i suoi figli e che stava solo cercando di educarli affinché in futuro non si comportassero più male. Il presidente egiziano Abdul Al-Fattah Al-Sissi ha dichiarato che «malfattori del genere devono essere assicurati alla giustizia». Gli inquirenti stano vagliando ogni singolo frame del video choc. In caso di condanna, l'imputato potrebbe rimanere in carcere per sette anni.

Dopo che le immagini sono state caricate in rete, il ministro della Solidarietà sociale Ghada Wali ha disposto il trasferimento dei piccoli in un altro istituto. «I bambini sono così felici adesso, come se fossero stati appena liberati da una prigione» ha scritto su Twitter l'attivista Ghada Egyptologist.