Bastonate al fratello per l'eredità, uomo rinviato a giudizio

Bastonate al fratello per l'eredità, uomo rinviato a giudizio
di Marina Mingarelli
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Martedì 16 Maggio 2023, 09:34 - Ultimo aggiornamento: 09:35

Prende il fratello più piccolo a bastonate perché si era messo in mezzo per difendere la madre durante una discussione molto animata. Adesso l'uomo, un operaio di 40 anni residente a Pofi, è finito sotto processo per maltrattamenti e lesioni personali aggravate dal grado di parentela. I fatti risalgono all'estate di due anni fa quando la madre con la quale non aveva mai avuto un buon rapporto a causa di differenze caratteriali, gli aveva fatto capire a chiare note che avrebbe fatto di tutto per intestare la casa di famiglia soltanto al fratello 38enne, l'unico a detta dell'anziana che le aveva mostrato di essere responsabile e di avere la testa sulle spalle. E poi quest'ultimo aveva già messo su famiglia mentre lui non faceva altro che cambiare una ragazza dopo l'altra senza mai decidere di voler costruire qualcosa insieme con una compagna di vita. La paura della mamma, era quella che il figlio potesse lasciarsi coinvolgere in affari sbagliati e perdere così la sua parte di immobile. Forte il timore di poter danneggiare in questo modo anche il fratello.

L'AGGRESSIONE

L'ultima volta che avevano discusso del problema, gli animi si erano talmente surriscaldati i che il secondogenito che abita al piano superiore di una villetta contesa, udendo quelle grida si era allarmato. Così era sceso al piano di sotto per cercare di capire cosa stesse succedendo. Ma quando l'operaio aveva visto il fratello si è trasformato in una furia scatenata ed aveva cominciato a colpirlo con un bastone alla testa, sulle spalle e in altre parti del corpo. Non contento di avergli inferto tutti quei colpi lo aveva spintonato fino a farlo cadere a terra. Una volta sul pavimento aveva continuato a sferrargli dei calci. A seguito delle lesioni riportate l'uomo era stato costretto a ricorrere alle cure ospedaliere. I medici del pronto soccorso dell'ospedale di Frosinone avevano diagnosticato un trauma cranico oltre a varie contusioni. Per tale motivo avevano stilato una prognosi di dieci giorni.
A quel punto però il 38enne, incurante dei legami di sangue, si è recato dal suo avvocato di fiducia Claudia Mancini ed ha fatto subito scattare la denuncia. Quello che aveva fatto era davvero inaudito. A detta dell'uomo il fratello aveva sempre nutrito una profonda gelosia nei suoi confronti. Convinto che la madre avesse fatto sempre della parzialità aveva finito per provare un rancore che era a suo dire, davvero immotivato. Certo, lui era sempre stato quello più pacato, quello che non avrebbe mai fatto colpi di testa. E forse questo il motivo per il quale la madre riponeva nei suoi confronti la massima fiducia. Più di qualche volta il 40enne aveva chiesto soldi in prestito alla madre per affari che si erano poi rivelati fallimentari. Resta il fatto che non esiste alcuna giustificazione per chi mette in atto un comportamento delinquenziale del genere. L'uomo colpito alla testa con un bastone ha rischiato veramente di non farcela La prima udienza è stata fissata per il prossimo giugno.
Marina Mingarelli
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