Secondo l'Home Office, il dicastero dell'Interno guidato con deciso piglio anti-immigrazione dal ministro Theresa May, si è trattato di una stretta necessaria per mettere fine a situazioni di abuso della condizione di studenti per mascherare presunti tentativi di «immigrazione illegale».
Il sospetto è che il governo Cameron infierisca su di loro solo per avvicinare gli obiettivi numerici che si è dato sull'espulsione d'immigrati irregolari e poter sbandierare poi all'elettorato conservatore le 'promesse rispettatè. «Se i dati sono corretti - accusa Scott - è legittimo temere che che si sia puntato più ad alleggerire le statistiche sull'immigrazione che a colpire abusi reali».
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