Aereo scomparso in Malaysia, il capo dell'aviazione: «I sospetti? Erano come Balotelli». Il giallo dell'iraniano

Aereo scomparso in Malaysia, il capo dell'aviazione: «I sospetti? Erano come Balotelli». Il giallo dell'iraniano
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Lunedì 10 Marzo 2014, 16:47 - Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 15:40

Il mistero del volo Malaysia Airlines sparito da 48 ore senz alasciare tracce si infittisce. E' caos nelle indagini e sono ancora senza esito le ricerche, mentre le chiazze carburante non sarebbero dell'aereo. Buio fitto anche su passeggeri con passaporti rubati a italiano e austriaco. Il governo smentisce che fossero

asiatici, il capo dell'aviazione civile malese azzarda: erano come l'attaccante del Milan, Mario Balotelli.

Secondo quanto ha riferito il Financial Times, i biglietti dei due uomini che hanno usato i passaporti rubati sono stati acquistati “all’ultimo minuto, e in contanti” da un cittadino iraniano. A dare questa testimonianza è stata Benjaporn Krutnait, proprietaria dell’agenzia di viaggi Grand Horizon di Pattaya, in Tailandia.

La signora Krutnait ha spiegato che l’acquirente si chiama “Ali”, ed è un cliente dell’agenzia da tre anni. La signora si è detta sicura che “mister Ali” non ha legami con il terrorismo, perché, “ha chiesto semplicemente due biglietti al prezzo più basso possibile per due amici che dovevano andare in Europa”.

Esperti di sicurezza internazionale, interrogati negli Usa dai canali tv, hanno avanzato l'ipotesi che dietro i passaporti falsi e l'acquisto in contante dei biglietti possa esserci il traffico di droga piuttosto che il terrorismo. Ma ci sono anche stati esperti che hanno ricordato che talvolta i terroristi "usano i muli della droga" per trasportare esplosivi, all'insaputa dei "muli" stessi.

La lunga scia d'olio individuata nel mare tra la Malaysia e il Vietnam non ha niente a che vedere con il volo Malaysia Airlines MH370 misteriosamente sparito nella notte tra venerdì e sabato con 239 persone a bordo.

Lo ha annunciato un responsabile dell'Agenzia marittima di Kuala Lumpur. «Il risultato delle analisi è negativo, i campioni di carburante non provengono dal MH370 ma da una nave», ha detto l'ammiraglio Datuk Nasir Adam ai reporter nella sede del comando regionale dell'Agenzia, a Pasir Puteh.

I dispersi Sono stati identificati i tre cittadini americani che si trovavano sul volo 370 della Malaysia Airlines, scomparso l'altra notte dai radar. Uno dei dispersi si chiama Philip Wood, 50enne del Texas, mentre gli altri due sono bambini, Nicole Meng, 4 anni, e Yan Zhang, 2 anni. Wood, dirigente della Ibm che negli ultimi due anni aveva lavorato a Pechino, recentemente era tornato in Texas prima di iniziare il suo nuovo incarico a Kuala Lumpur, in Malesia, e i suoi familiari sono «sotto shock» per quanto è accaduto. Tra i dispersi ci sono anche venti ingegneri informatici della società texana Freescale (12 malesi e 8 cinesi).

I sospetti Le autorità malesi hanno identificato uno dei due passeggeri in possesso di passaporti rubati imbarcatisi sul volo della Malaysian Airline scomparso tre giorni fa con 239 persone a bordo mentre era in volo tra Kuala Lumpur e Pechino. A renderlo noto sono fonti della polizia a Kuala Lumpur: il sospetto è stato identificato con l'aiuto di un'agenzia di intelligence internazionale. «Posso confermare che non è malese ma non posso divulgare informazioni sul paese di origine in questo momento», ha riferito l'ispettore di polizia Khalid Abu Bakar citato da Star online. «L'uomo non è originario dello Xinjiang», ha poi aggiunto con riferimento alla regione autonoma cinese dove è concentrata la minoranza etnica degli uiguri.

I due passeggeri sospetti imbarcatisi sul volo 370 della Malaysia Airlines con i passaporti rubati dell'italiano Luigi Maraldi e di un austriaco non erano di fattezze asiatiche. Lo ha dichiarato un alto funzionario malaysiano in una conferenza stampa a Kuala Lumpur, smentendo la notizia diffusa dall'agenzia nazionale Bernama che citava il ministro dell'interno Ahmad Zahid Hamidi.

«Somigliavano a Balotelli» I due sospetti «somigliavano a Mario Balotelli». L'affermazione singolare è del capo dell'aviazione civile malese Azharuddin Abdul Rahman. Durante la conferenza stampa nella quale ha smentito che i due avessero fattezze asiatiche, riferiscono i media internazionali, i cronisti hanno insistito per avere un identikit dei sospetti. A quel punto Azharuddin Abdul Rahman ha chiesto: «Conoscete quel calciatore che si chiama Balotelli?». Il paragone ha scatenato l'ilarità tra i presenti e un mare di commenti divertiti su Twitter.

Le ricerche Intanto Pechino ha inviato altre due navi da guerra nelle acque tra la Malaysia e il Vietnam dove si pensa sia precipitato l'aereo. Lo riferisce la stampa cinese. In questo modo diventano 9 in totale (4 navi da guerra, una imbarcazione della guardia costiera, tre navi per il salvataggio inviate dal Ministero dei trasporti e una nave dalla società Cosco che si è unita volontariamente alle ricerche) le navi cinesi accorse in zona. Pechino ha deciso di inviare in Malaysia anche un team di esperti per indagare sulla faccenda dei due passeggeri che hanno usato per imbarcarsi sul volo due passaporti rubati (uno ad un italiano e uno ad un austriaco). Entrambi i passaporti erano stati rubati sull'isola di Phuket, in Thailandia. Oggi, secondo quanto riferito dall'agenzia Nuova Cina, intorno alle 10.20 locali è stato avvistato un oggetto giallo, a 177 chilometri a sud ovest della isola di Tho Chu. Potrebbe trattarsi dello scivolo dell'aereo. E oggi i media cinesi hanno anche fortemente criticato le autorità malesi per la gestione dell'accaduto. In un articolo apparso sul Global Times si parla di «carenze nella sicurezza» e di «reazione tardiva». Due terzi dei passeggeri dell'aereo erano cinesi e questo lo rende, come ha sottolineato la stampa locale, uno dei peggiori disastri aerei per la Cina. «Le autorità malesi non possono sottrarsi alle loro responsabilità» si legge ancora sul Global Times.

Una seconda nave della marina militare americana è giunta nella zona in cui si stanno svolgendo le ricerche dell'aereo della Malaysia Airlines scomparso nel nulla, al largo della penisola vietnamita. Lo riferisce la Cnn. Nelle ricerche sono impegnati attualmente 34 aerei e 40 navi di 10 diversi Paesi.

La Malaysia ha esteso o l'area di ricerca del boeing scomparso sabato scorso con 239 persone a bordo, dopo tre giorni di ricerche senza esito. Lo ha reso noto un funzionario della Malaysian Airlines spiegando che la zona delle ricerche è stata ampliata «al Mar Cinese Meridionale» e che le ricerche sono state condotte anche sulla costa occidentale della Malesia e sulla terraferma.

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