Strisce blu, è scontro fra i Comuni e il Ministero sulle multe a chi sosta oltre l'orario pagato

Strisce blu, è scontro fra i Comuni e il Ministero sulle multe a chi sosta oltre l'orario pagato
di Lorenzo De Cicco
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Sabato 22 Marzo 2014, 15:28 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 15:28

Braccio di ferro tra i Comuni e il ministero dei Trasporti sulle multe per i ticket scaduti delle strisce blu. Dopo il botta e risposta tra l'Avvocatura del Campidoglio e i tecnici del dicastero - che in un parere ritenevano le sanzioni applicabili solo a chi non compra il tagliando, mentre chi rimane oltre l'orario pagato sarebbe tenuto solo a sborsare la differenza - ieri è intervenuta anche l'Anci. L'associazione dei comuni punta il dito contro il rapporto ministeriale, a suo dire «inesatto e difforme dal dato normativo».

Codice della strada L'organizzazione degli enti locali cita il nuovo Codice della strada, il quale prevedrebbe che «se la sosta si protrae oltre l'orario per cui è stata pagata» venga applicata «la disposizione sanzionatoria prevista dalla disciplina della sosta, ovvero quella prevista dal regolamento comunale».

In poche parole rientrerebbe tra le facoltà del Comune sanzionare questa violazione con una multa, attraverso il proprio regolamento. La pensa diversamente il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, che due giorni fa aveva commentato su Facebook: «Per la sosta sulle strisce blu oltre l'orario pagato non si viola il codice della strada. Quindi niente multa, va saldata la differenza». Sempre giovedì il Ministero, attraverso il sottosegretario Umberto Del Basso De Caroviola, ha risposto a un'interrogazione parlamentare confermando che non c'è multa per chi prolunga la sosta sulle strisce, dato che il pagamento in misura insufficiente non costituisce violazione al codice della strada, ma configura unicamente «un'inadempienza contrattuale».

I consumatori La nuova interpretazione normativa del governo apre la strada a migliaia di ricorsi. Secondo il Codacons «tutte le multe comminate negli ultimi 60 giorni vanno annullate d'ufficio, altrimenti potrebbero essere ipotizzati i reati di abuso e omissioni di atti d'ufficio». L'associazione, che sta già presentando centinaia di ricorsi per conto degli automobilisti multati, sta studiando anche la possibilità di un'azione collettiva per il recupero delle somme già versate. Per l'organizzazione dei consumatori, in caso di ticket scaduto, i vigili dovrebbero mettere sul cruscotto un avviso con bollettino postale, indicando un importo pari alla differenza tra il ticket pagato e quello da pagare. «Solo se il consumatore non paga in tempo utile ed il comune è costretto a notificare l'inadempienza, allora potranno essere addebitate le spese di notifica».

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