PERUGIA Una partita da oltre 4,8 miliardi di euro che per il 70% è “controllata” da ministeri o grandi aziende nazionali. Per come è stato strutturato, il Pnrr umbro ha la stanza dei bottoni lontano dalla regione e solo un terzo dei fondi diretti all’Umbria vede Regione, Comuni e Province quali enti attuatori. I quali, secondo quanto si desume dalla piattaforma Regis, stanno rispettando il cronoprogramma anche se alcuni sono alle prese con una corsa contro il tempo. «Entro il 31 dicembre – ricorda Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria – vanno concluse le attività delle piccole opere. I Comuni in generale stanno rispondendo positivamente, ma 12-13 sono più in difficoltà».
Secondo il monitoraggio effettuato dalla Regione su dati Regis, dei circa 3.500 progetti ammessi a finanziamento Pnrr, la metà circa vede come soggetto beneficiario un comune e comunque, anche se non attuatori, tutti e 92 beneficiano di almeno un contributo. Se l’analisi si limita ai progetti con importo superiore al milione di euro, in Umbria si parla di 285 interventi (8,2%) che muovono circa 4.4 miliardi ovvero il 99% del totale dei fondi attivati nella regione. Di tali progetti, 176 vedono come soggetti attuatori Province, Comuni e società in house per 675 milioni; 65 sono a capo della Regione o sue partecipate (342 milioni); 44 sono ascrivibili a Ministeri o aziende statali come Rfi o Anas per 3,4 miliardi, pari al 70% dell’intero Recovery umbro. «L’attività che la Regione può mettere in campo come coordinamento, almeno sotto il profilo dell’importo dei lavori, risulta limitata», si osserva da Palazzo Donini.
Questo anche perché quando introdotto, il Pnrr prevedeva un rapporto diretto tra governo e Comuni tra i quali, grazie anche alla collaborazione della Regione, non emergono particolari criticità. «Si stanno comportando bene», spiega Ranieri. «Come Anci Umbria abbiamo costituito un presidio a supporto, cercando di fare da trade d’union tra le due prefetture, che svolgono attività di monitoraggio, e la Ragioneria generale, che si occupa della rendicontazione.