Piero Fassino vittima degli haters sui social dopo il (presunto) furto del profumo al duty free: «La cattiveria è più diffusa che in passato»

«È evidente che sia una distrazione, un malinteso. Piero è la persona più distratta del mondo, posso assicurarlo» ha detto Giacomo Portas, ex deputato del Partito Democratico

Fassino vittima degli haters sui social dopo il furto del profumo al duty free: «La cattiveria è più diffusa che in passato»
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Venerdì 26 Aprile 2024, 14:56

Il deputato Piero Fassino lo scorso 15 aprile è stato denunciato per furto: avrebbe rubato un profumo Chanel del valore di 100 euro al negozio duty free dell'aeroporto di Fiumicino. «Con il trolley in mano e il cellulare nell'altra, non avendo ancora tre mani ho semplicemente appoggiato la confezione di profumo nella tasca del giaccone» ha detto in sua difesa.

Piero Fassino e il furto (presunto) del profumo a Fiumicino, agenti al lavoro e informativa in Procura

La reazione degli haters

Le indagini sono appena iniziate, ma sui social la vicenda ha già scatenato gli utenti tra meme e commenti sul profilo ufficiale di Fassino.

E tra chi lo accusa e chi lo difende la polemica sembra appena iniziata. Gli haters hanno già emesso la sentenza: Fassino è un ladro. Decine di utenti si sono fiondati a commentare gli ultimi post del deputato, certi della sua colpevolezza.

Alcuni ci sono andati giù pesante con le offese, altri hanno preferito fare dell'ironia: «Ma sa per caso se è tornato disponibile Fahrenheit bianco?» e ancora «Piero se ti trovi a ripassare dal duty free, mi prendi un paco rabanne per mamma? Compleanno in arrivo 🙏🏻».

La replica di Fassino ai commenti: «Cattiveria e accanimento»

«Mi dispiace tanto. Io non mi sono mai appropriato di nulla che non fosse mio in tutta la vita. Lo dico e lo ripeto, è tutto un malinteso. Che onestamente pensavo di aver già risolto dieci giorni fa» ha detto il deputato a La Stampa. Oltre alle tante offese sui social, però, amici e colleghi hanno mostrato di essere dalla sua parte con un messaggio o una chiamata.

Fassino specifica che il negozio duty free sarebbe senza allarmi antitaccheggio: «Io non ho sentito suonare nulla». E infatti sarebbe stato un vigilante a notare il presunto furto del profumo. Il deputato aggiunge che in quel momento non era al telefono, ma aveva solo il cellulare in una mano e la valigia nell’altra, per cui «non avendo ancora tre mani» come già detto nei giorni scorsi ha appoggiato il flacone in tasca. Ma le immagini sono più forte delle parole, e infatti, sarà il filmato già acquisito dalla polizia a chiarire la vicenda.

Il deputato non nasconde che è rammaricato per una vicenda che potrebbe infangare la sua reputazione, dopo sessant'anni di carriera politica. «Non intendevo appropriarmi indebitamente di un boccettino di profumo. E sono addolorato. Questa vicenda può gettare un’ombra sulla mia immagine. Sono una persona onesta, lo sono stato per tutta la vita e continuo a esserlo. Non ho mai approfittato dei miei ruoli e delle mie funzioni».

«Viviamo in un tempo in cui la cattiveria, ecco l’accanimento, sono ovunque, ben più diffusi che in passato. Ma lo ripeto, mi spiace, mi spiace tantissimo» è la sua amara confidenza fatta a La Stampa.

I colleghi: «Gogna indecorosa»

«Una gogna indecorosa di cui è vittima una persona onesta e integerrima, la cui storia parla per lui» ritiene Fabrizio Comba, il segretario piemontese di Fratelli d’Italia. «È evidente che sia una distrazione, un malinteso - ha detto Giacomo Portas, ex deputato del Partito democratico, infuriato per la vicenda - Piero è la persona più distratta del mondo, posso assicurarlo. E pure io ho rischiato di uscire un duty free senza pagare un pacchetto di biscotti. L’unica differenza è che me ne sono accorto un secondo prima di superare la barriera antitaccheggio».

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