Berlino, figlia di ebrei discute tesi a 102 anni: durante nazismo le fu vietato

Berlino, figlia di ebrei discute tesi a 102 anni: durante nazismo le fu vietato
di Stefania Piras
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Venerdì 15 Maggio 2015, 18:19 - Ultimo aggiornamento: 19 Maggio, 20:29
Una donna di 102 anni ha discusso la sua tesi di dottorato, a Berlino, mercoledì scorso: l'aveva consegnata all'università negli anni '30, ma non aveva potuto farlo perché figlia di una ebrea.



Era il 1938. All’epoca Ingeborg Rapoport aveva 25 anni e voleva diventare medico ad Amburgo. Dovette fare le valigie e trasferirsi negli Stati Uniti. Oggi è Ingeborg Rapoport, ed è una neonatologa in pensione e a distanza di oltre 70 anni è arrivato il suo riscatto nel vecchio continente. O meglio, una questione di principio come l’ha definita lei stessa.



"L'ho fatto per principio, non per me", ha spiegato Ingeborg Rapoport intervistata dal Tagesspiegel. "Non ho discusso la tesi per me, la situazione complessivamente non è stata facile a 102 anni. L'ho fatto per le vittime" ha aggiunto.

Era una tesi sulla difterite.



E come è andata? "Insomma, non sono rimasta troppo soddisfatta. All'epoca avrei risposto meglio. Ma i professori sono stati molto carini e tolleranti e sono stati contenti del mio esame".