Non solo la violenza, ma anche la discriminazione di genere. Perché questo «odioso problema» deve essere affrontato «in tutti i suoi aspetti, dalla prevenzione al sostegno delle vittime». Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, indica la tutela delle donne come una «priorità assoluta» per il governo. E questo si traduce in «nuove risorse» per aiutare le vittime di «abusi domestici, per accompagnarle nel percorso di uscita dalla violenza, per favorirne l'indipendenza economica». Un impegno che, come ha spiegato il ministro per le Pari opportunità Elena Bonetti, «diventa strutturale» attraverso i finanziamenti previsti in manovra: non soltanto 30 milioni per i centri antiviolenza, ma anche altri cinque per il Piano strategico parità e altrettanti per l'attuazione del nuovo Piano strategico nazionale che è stato votato la scorsa settimana in Consiglio dei ministri, a cui si aggiunge un bando da ulteriori 5 milioni che sarà pubblicato a breve.
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LE MISURE
Tra le misure centrali c'è soprattutto il cosiddetto reddito di libertà, ovvero il sussidio che può arrivare fino a 400 euro al mese, per un massimo di 12 mesi erogati in un'unica soluzione, a favore delle donne vittime di violenza. Il contributo è diventato attivo da metà novembre, dopo la pubblicazione di una circolare dell'Inps. Ma per Forza Italia è necessaria anche una protezione fisica. La responsabile del ministero per il Sud, Mara Carfagna, rilancia la proposta fatta dalla collega Mariastella Gelmini di dotare le donne vittime di violenza di una scorta. «Rientra tra le idee che stiamo valutando per costruire un quadro di tutele rafforzate. Nell'ambito delle mie competenze c'è anche un'altra iniziativa: prevede la possibilità di avvalersi di risorse europee per rafforzare strumenti tecnologici innovativi per la protezione delle donne, a integrazione di quelli già esistenti, come il braccialetto elettronico».
D'altra parte, le cifre delle violenze sulle donne sono ogni anno quelle di un'emergenza: dal 1 gennaio al 14 novembre, secondo i dati del Viminale, i femminicidi sono stati 103.