Il governo ha espresso parere favorevole ad un emendamento di Fdi (primo firmatario Marco Lisei) al dl Caivano, che elimina l'attenuante per la «lieve entità» dalla legge sugli stupefacenti, ogni volta che avviene passaggio di denaro. Il parere favorevole è stato espresso durante la seduta delle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia del Senato che esaminano il decreto. L'emendamento aggiunge un comma a quello della legge sugli stupefacenti che prevede una attenuante quando si è in presenza di una «lieve entità». Fdi chiede che «non possono considerarsi di lieve entità i fatti con finalità di lucro».
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Lisei, parlando con l'ANSA, ha spiegato che «l'emendamento mira a contrastare lo spaccio di strada, anche perché purtroppo oggi la giurisprudenza tende a considerare troppe cose di lieve entità». «Se io ho tre piantine in balcone - spiega il senatore di Fdi - e ne consumo io il prodotto è un conto, ma se invece io lo vendo, è chiaramente un altro caso».
La precisazione
Il governo ha chiesto una riformulazione dell'emendamento di Fdi che eliminava la «lieve entità» nei fatti riguardanti gli stupefacenti quando c'era passaggio di denaro. Nella riformulazione si chiede solo di aumentare la pena minima che passerebbe da sei mesi a 18. Il senatore proponente Marco Lisei ha accettato la riformulazione che sta ora per essere votata dalle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia del Senato.