Sondaggi politici, la Lega toglie consensi a Forza Italia. Il Movimento 5 stelle si avvicina al Pd

Il Carroccio "mangia" lo 0,5% dei voti agli azzurri. Dem sulla soglia del 20%, mentre continua la crescita dei pentastellati

Elly Schlein e Giuseppe Conte
di Andrea Bulleri
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Venerdì 28 Luglio 2023, 17:56

Fratelli d'Italia saldamente in testa, democratici in bilico sulla soglia del 20%. Con un Movimento 5 stelle (terzo partito per consensi) che insidia il Pd sempre più da vicino. La fotografia dell'ultima supermedia di sondaggi realizzata da Agi/Youtrend non cambia gli equilibri della politica italiana. Anzi: semmai registra il consolidarsi di tendenze che erano già emerse nelle scorse settimane. 

Luna di miele

Lo spostamento più rilevante, tuttavia, è quello che si osserva in casa centrodestra, dove la Lega rosicchia una piccola fetta di consensi a Forza Italia.

Rispetto a un mese fa, infatti, il partito fondato da Silvio Berlusconi (che ha di recente eletto Antonio Tajani alla guida come segretario nazionale) perde lo 0,6, scendendo dall'8,2 al 7,6%. Un calo che pare andare quasi tutto a beneficio del Carroccio, che rispetto al giugno scorso guadagna lo 0,5%. Come dimostra il fatto che in trenta giorni, il bilancio complessivo del centrodestra resta pressoché invariato: i quattro partiti di governo (compresi Noi moderati) assommavano un mese fa il 46,5% delle preferenze, dato che rimane stabile a luglio al 46,4. Saldo sul gradino più alto del podio FdI, che cede lo 0,2% in un mese (dal 28,9% al 28,7%). La luna di miele dell'elettorato con Giorgia Meloni non pare dunque aver imboccato la fase calante.  

Le opposizioni

Passando alle opposizioni, il primo partito resta il Pd. Che pure cala di un altro 0,2% rispetto al mese scorso, toccando quota 20%: una soglia sotto la quale i dem non erano mai scesi, almeno a guardare le ultime sueprmedie Youtrend, da quando lo scorso marzo alla segreteria è approdata Elly Schlein. Se Schlein non festeggia, a sorridere è Giuseppe Conte, che fa sentire al Nazareno sempre più il fiato sul collo. Il presidente pentastellato incassa un +0,1% rispetto al mese scorso, attestandosi al 15,9%. Ma quel che più conta è che il trend di avvicinamento ai dem sembra ormai una costante. 

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Nessun grande stravolgimento neanche guardando ai "piccoli". A cominciare dal fu Terzo polo, con Azione e Italia viva a contendersi lo stesso pezzo di elettorato moderato e riformista. A primeggiare, secondo la Sueprmedia, è la formazione di Carlo Calenda, che guadagna uno 0,1%  e sale al 3,7%. Stabile poco sotto, al 3%, il partito di Matteo Renzi (di qui il rebus ancora insoluto: con una soglia alle Europee al 4%, le due sigle continueranno a marciare divise, col rischio di non mettere piede a Bruxelles?). Seguono Verdi-Sinistra al 3,1% e +Europa, stabile al 2,3%. 

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