Lockdown e dpcm, a Pasqua cosa possiamo fare? Dalle gite fuori porta alle visite, la situazione

Lockdown e dpcm, a Pasqua cosa possiamo fare? Dalle gite fuori porta alle visite, la situazione
di Stefania Piras
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Giovedì 25 Febbraio 2021, 13:14 - Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 02:15

Cosa potremo fare da oggi a Pasqua? L'Italia è ancora colorata: in ogni regione sono ancora in vigore restrizioni su spostamenti e attività in base a dove si abita e come è colorato lo specifico territorio di residenza: zona rossa, zona arancione, zona arancione rafforzata, zona gialla e zona bianca. Per tutti varrà ancora il divieto di spostamento fra regioni fino al 6 aprile. Niente gite fuori porta, o meglio fuori regione, per Pasqua e Pasquetta che quest'anno cadono il 4 e 5 aprile 2021. Valgono però le stesse deroghe per le seconde case che abbiamo già sperimentato (ci si può andare e stare solo con il proprio nucleo famigliare).

Spostamenti 

Gli spostamenti sono vietati tra regioni fino al 6 aprile, quindi anche a Pasqua e Pasquetta.

Si può sempre fare rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. E rimangono consentiti gli spostamenti per esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità.

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Visite private a casa di amici o parenti

Nelle regioni in zona gialla e nella zona arancione in ambito comunale (vengono decise dai presidenti di regione), si può andare in una sola abitazione privata, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22. Possono spostarsi due persone in più oltre ai conviventi, i figli minori di 14 anni, i disabili e i non autosufficienti purché appartenenti allo stesso nucleo famigliare. Nei comuni sotto i 5 mila abitanti in zona arancione (in cui vide lo spostamento tra comuni) sono consentite le visite a parenti e amici fra le 5 e le 22 anche in altri comuni in un raggio di 30 chilometri. I nuclei famigliari possono viaggiare in auto insieme senza limitazioni, mentre i non conviventi possono stare in auto al massimo in tre. Le visite a parenti e amici in zona rossa sono vietate. 

 

Seconde case 

Si possono raggiungere le seconde case (abitazioni non principali), anche in zona rossa. Ma con limiti precisi, già mostrati dalle Faq dell'ultimo governo. Possono spostarsi in queste case «solo a coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del decreto del 14 gennaio». «Tale titolo - si legge sul sito del governo - per ovvie esigenze antielusive, deve avere data certa (come, per esempio, la data di un atto stipulato dal notaio, ovvero la data di registrazione di una scrittura privata) anteriore al 14 gennaio 2021.  Sono dunque esclusi tutti i titoli di godimento successivi a tale data (comprese le locazioni brevi non soggette a registrazione). Naturalmente, la casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l’avente titolo, e vi si può recare unicamente tale nucleo. La sussistenza di tutti i requisiti indicati potrà essere comprovata con copia del titolo di godimento avente data certa (art. 2704 del codice civile) o, eventualmente, anche con autocertificazione. La veridicità delle autocertificazioni sarà oggetto di controlli successivi e la falsità di quanto dichiarato costituisce reato».

Gite e turismo

Si possono visitare siti e attrazioni turistiche ma solo all'interno della propria regione. La gita fuori regione o i viaggi di piacere in generale non sono considerati spostamenti essenziali. Anche se si soggiorna in una struttura ricettiva. Anche se lo spostamento è pianificato tra le 5 e le 22. I viaggi di piacere rimangono vietati, ci si può spostare solo per motivi di necessità, salute o lavoro.

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Centri commerciali e shopping

In zona gialla e arancione tutti i negozi sono aperti. I centri commerciali solo aperti nei giorni feriali e sono chiusi invece nei giorni prefestivi e festivi, fatta eccezione per supermercati, farmacie, edicole o tabaccai situati all’interno dei centri. In zona rossa i centri commerciali sono sempre chiusi e anche i negozi al dettaglio ma rimangono aperti tutti quelli che forniscono beni o servizi di prima necessità. In sostanza oltre a supermercati, negozi di generali alimentari, farmacie, tabaccherie ed edicole, resteranno aperti ferramenta, profumerie, cartolerie, librerie, negozi di biancheria intima, di ottica, di fiori, di telefonia e di computer. I parrucchieri sono aperti, i centri estetici no. 

Cinema, teatri, concerti, palestre e musei

Domani il Cts esamina il protocollo di sicurezza per la riapertura di cinema, teatri e palestre che al momento rimangono chiusi. I musei sono aperti solo  in zona gialla. Palestre e piscine per poter riaprire devono avere il rapporto contagiati / 100mila abitanti basso, lo stesso che si registra in zona bianca. In zona gialla si possono frequentare centri e circoli sportivi per svolgere attività sportiva all’aperto (non si possono usare gli spogliatoi). 

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