Tra pochi giorni la Sardegna e dopo toccherà all'Abruzzo, la seconda regione italiana a votare in questo 2024 elettorale. La data ufficiale è stata fissata per domenica 10 marzo, per rinnovare il consiglio e la giunta regionale.
I candidati e le liste
A sfidarsi saranno Marco Marsilio, di Fdi, ex senatore e presidente della Regione uscente, ricandidato dal centrodestra, e Luciano D'Amico, ex rettore dell'università di Teramo, già presidente della società di traporto pubblico regionale Tua, e a capo di una coalizione di centrosinistra allargata al Movimento Cinque stelle, il famoso campo largo (a tratti larghissimo) che consegna la regione a una sorta di laboratorio nazionale. I due candidati possono contare complessivamente su 12 liste in campo: a sostegno di Marsilio ci sono Fdi, Forza Italia, Lega, Lista civica Marsilio presidente, Noi Moderati, Udc-Dc. A sostegno di D'Amico invece c'è Pd, M5S, Azione, Alleanza Verdi e Sinistra - Abruzzo Progressista solidale, Abruzzo insieme e Riformisti e civici. Si voterà mediante un sistema elettorale proporzionale, con soglia di sbarramento al 4% per le liste non coalizzate e del 2% per quelle invece inserite all’interno di una coalizione.
Le modalità di voto
La scheda per votare è una sola.
Le previsioni
Gli ultimi sondaggi vedono in testa il candidato del centrodestra Marco Marsilio su Luciano D'Amico, ma con uno scarto di pochi punti, che potrebbe dunque ribaltare le sorti sul finale. Ma l'esito è tutt'altro che scontato, visto che l'Abruzzo (come anche la Sardegna) è tra le poche regioni rimaste facilmente contendibili tra coalizioni di destra e sinistra fin dagli anni 90'. A dimostrarlo proprio il fatto che nessuno dei due candidati può contare ora su una maggioranza schiacciante. Una partita elettorale per la quale manca meno di un mese, un test sia per la maggioranza che per l'opposizione importante, e ancora del tutto aperto.