Cybersicurezza, giro vite contro gli hacker: pene raddoppiate, fino a 10 anni di carcere. Cosa prevede il Ddl

il provvedimento verrà discusso domani nel Consiglio dei Ministri

Cybersicurezza: strette sugli hacker, nuovo decreto di legge: pene raddoppiate fino a 10 anni di carcere
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Mercoledì 24 Gennaio 2024, 11:30

La cybersicurezza è un tema che sta tenendo in banco in questo ultimo periodo non solo in Italia ma nel mondo. Il Consiglio dei Ministri nella giornata di giovedi 25 gennaio si riunirà per discutere un disegno di legge per raddoppiare le sanzioni sugli Hacker. La prima bozza prevede 10 anni di reclusione e sanzioni alle pubbliche amministrazioni che non rispettano le indicazioni.

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Pene raddoppiate

Il nuovo disegno di legge che verrà discusso domani prevederà delle ulteriori sanzioni a pubblici ufficiali o addetti a pubblico servizio che faranno accesso "illegalmente" ad un sistema informatico.

Il sistema attuale prevede una pena da 1 a 5 anni di reclusione, con il nuovo ddl passerà invece dai 2 a 10 anni. Ci sarà inoltre anche una pena per chi fornirà o per chi sarà in possesso di programmi che danneggiano sistemi informatici con un massimo di 2 anni di reclusione e una multa a partire da 10.329 euro.

Obbligo di segnalare gli attacchi

Le pubbliche amministrazioni centrali, le regioni, i comuni, ASL e aziende del trasporto pubblico locale dovranno notificare l'attacco hacker entro 24 ore. In caso di ritardo, verrà notificata dall'Agenzia per la Cybersicurezza che potrà inviare ispezioni e nel caso in cui si dovessere ripetere la mancata notifica, una multa che parte dai 25 mila euro fino ad arrivare a 125 mila euro.

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