Riaperture, coprifuoco, piscine, ristoranti, matrimoni: come (e quando) si tornerà alla normalità

Riaperture, coprifuoco, piscine, ristoranti, matrimoni: come (e quando) si tornerà alla normalità
di Raffaele Alliegro
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Martedì 11 Maggio 2021, 11:29 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 06:25

Come sarà davvero lo scopriremo nelle prossime ore. Ma già si intravedono con chiarezza i cambiamenti che ci attendono. Sul fronte delle misure anti Covid tutto è in movimento, in attesa della riunione della cabina di regia che in un primo momento si pensava fosse convocata per oggi ma che invece dovrebbe riunirsi entro la fine della settimana. In quella sede si deciderà quali linee seguire per le riaperture dei ristoranti e dei bar, dei centri commerciali e delle palestre, delle piscine e dell'intero settore dei ricevimenti di nozze.

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Il decreto in arrivo - Tutte misure che dovranno confluire in un nuovo decreto.

Cominciamo a vedere subito, dunque, che cosa bolle in pentola: per quanto riguarda il coprifuoco, con ogni probabilità resterà, anche se dovrebbe essere posticipato alle 23 o alle 24; il settore dei matrimoni dovrebbe ripartire a metà giugno mentre i centri commerciali potranno tornare ad accogliere clienti anche nei fine settimana forse già dal 22 maggio; per i ristoranti e i bar si pensa di poter far tornare i clienti all'interno dei locali.

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Revisione parametri - Non è escluso che si arrivi anche a una revisione dei parametri che determinano il cambio di colore delle Regioni: al posto dell'Rt potrebbe diventare fondamentale l'occupazione dei posti letto nei reparti di terapia intensiva. Potrebbe essere questo il pacchetto di interventi che andranno a modificare il decreto. Un pacchetto che dovrà essere esaminato nella Cabina di regia tra le forze di maggioranza.

 

Il programma delle riaperture - Visto che i dati sul numero dei contagi e delle vittime continuano a essere in lenta discesa, la linea dell'esecutivo resta quella di procedere nel programma delle riaperture. Ma mantenendo sempre un principio di gradualità e prudenza. Le verifiche delle prossime ore saranno quindi l'occasione per indicare anche gli interventi nei settori che non hanno ancora ripreso l'attività. I ricevimenti di nozze, ad esempio, potrebbero ripartire il 15 giugno. E una data dovrebbe arrivare anche per le piscine.

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Le palestre - Al momento si pensa che i centri sportivi e le palestre al chiuso potrebbero tornare a lavorare in questa modalità tra un paio di settimane. La discussione è in corso sulla possibilità di anticipare già a lunedì prossimo l'apertura dei ristoranti e dei bar al chiuso (prevista ora per il 1° giugno), ma anche dei centri commerciali nei fine settimana mentre per i parchi tematici si punta al primo giugno (ora fissata al primo luglio).

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I centri commerciali - Oggi i punti vendita dei 1.300 centri commerciali d'Italia manifesteranno contro le chiusure nei weekend con il gesto simbolico di abbassare le saracinesche per alcuni minuti. Per quanto riguarda infine il coprifuoco è possibile che, in attesa di eliminarlo del tutto a giugno, venga posticipato alle 24 da lunedì. Ma il ministero della Salute preferirebbe un allentamento più graduale con un rinvio iniziale alle 23 da portare alle 24 tra una settimana.

I ristoranti e gli altri negozi - Se questo è il quadro dei cambiamenti in arrivo, vediamo ora qual è la situazione attuale. Per quanto riguarda i commercianti, in base alle risposte del governo alle domande più frequenti, in zona gialla «non sono previste limitazioni alle categorie di beni vendibili. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie». Al momento, i ristoranti e le pizzerie possono accogliere i clienti soltanto all'aperto. Nelle zone gialle «dal 26 aprile 2021 è consentito, dalle ore 5 alle 22 e comunque nel rispetto dei limiti orari stabiliti per gli spostamenti, il consumo al tavolo esclusivamente all'aperto nei bar, nei ristoranti e nelle altre attività di ristorazione. Fino al 31 maggio 2021 compreso non è invece consentito il consumo di cibi e bevande all’interno dei locali. Dalle 5 alle 22 è consentita anche la vendita con asporto di cibi e bevande. La consegna a domicilio è consentita senza restrizioni». Inoltre è ammessa «senza restrizioni ma nel rispetto delle linee guida e dei protocolli di settore, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti alloggiati».

Lo sport - Infine, per quanto riguarda l'attività sportiva «dal 26 aprile l’attività motoria e quella sportiva di base, anche di squadra e di contatto, sono consentite in centri e circoli sportivi esclusivamente all’aperto». E per le piscine «dal 15 maggio è consentito svolgere attività sportive presso piscine pubbliche e private esclusivamente all’aperto». Tutto questo avviene ora. Ma sembra destinato a cambiare presto.

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