D’Amato lascia il Pd per Azione, il vero calciomercato è dei politici: i trasferimenti con vista sulle Europee

Annunci, colpi di scena e tradimenti per i partiti

D’Amato lascia il Pd per Azione, il vero calciomercato è dei politici: i trasferimenti con vista sulle Europee
di Mario Ajello
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Domenica 16 Luglio 2023, 22:35 - Ultimo aggiornamento: 17 Luglio, 10:31

Era certamente più gustoso il calciomercato, quando esisteva davvero e quando faceva sognare i tifosi italiani attualmente a corto di grandi brividi, purtroppo. Ma a compensare questa grave mancanza, ecco che si muove - un po’ - il mercato degli eletti e agita il Palazzo che comunque avrebbe preferito parlare di bomber e non di peones o di pesi medi. Ma tant’è. Ci sono figure di un qualche rilievo al centro delle trattative tra le squadre di partito e uno di questi - Alessio D’Amato, ex assessore alla Sanità nella giunta Zingaretti nel Lazio e candidato governatore della sinistra alle ultime elezioni - oggi sarà presentato come nuovo acquisto di Azione. E Calenda è tutto contento di aver messo a segno questo colpo di mercato. Sia perché segnala ancora una volta quanto il Pd di Schlein non sia attrattivo per i riformisti - da Marcucci a Cottarelli in vari sono andati via - sia perché come probabile coordinatore nel Lazio e capolista per il voto europeo del 2024 in questa circoscrizione D’Amato è una figura che potrebbe battere Marta Bonafoni, amicissima della segretaria dem la quale la vuole in testa alla lista del suo partito. 

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MOVIMENTI AL CENTRO

È soprattutto al centro che il mercato degli eletti impazza in un bailamme di voci e anche di bugie sparate ad arte (riguardano un po’ tutti, da Carfagna a Gelmini, dalla ex ministra Bonetti a Marattin e a Faraone).

Come nel calciomercato, i ballon d’essai si sprecano, ma questo è il bello del gioco sia sportivo sia politico. Esistono tuttavia anche i fatti, ed è un fatto che Tajani ha strappato dal Gruppo Misto, dopo essere transitata dai renziani e nella sinistra radicale, Michela Rositan, deputata campana, mentre dal Pd è andata agli azzurri Caterina Chinnici. Ed è un fatto che in Italia Viva, mercoledì, ci sarà la sostituzione ufficiale, come capogruppo al Senato, di Raffaella Paita con il neo-acquisto ex dem Enrico Borghi, un peso non leggero nella vita parlamentare. Ma per Paita, super-fedelissima tra i fedelissimi di Renzi, non si tratta affatto di una bocciatura, visto che dovrebbe diventare la coordinatrice del partito di Matteo, al posto di Ettore Rosato. Che tutti consideravano il personaggio che Tajani aveva annunciato come grande acquisto di Forza Italia ma lui ha smentito, anche se continuano le voci su un suo passaggio nel partito azzurro.

Nel calciomercato degli eletti c’è di tutto e di più. Anche accoppiamenti molto scenografici come quello De Luca più De Luca, ovvero l’asse tra Vincenzo il plurigovernatore campano a cui Schlein non vuole concedere il terzo mandato con Cateno il siciliano ex sindaco di Messina e attivissimo - parla con tutti e tutti lo vogliono - leader del movimento Sud chiama Nord. O il pirotecnico De Luca detto Scateno farà una federazione per le Europee con Calenda che ha bisogno di consensi al Sud? E Raffaele Lombardo, per non dire di Totò Cuffaro in grande spolvero, alla fine della campagna acquisti finirà magari in alleanza con Calenda o con Renzi o con Forza Italia per prestare consensi a qualcuno di questi e conquistare per se stesso, ex presidente siciliano, il posto da europarlamentare che già a suo tempo deteneva? L’ex M5S Cancelleri il salto in Forza Italia lo ha già fatto. Ora potrebbe toccare, anche se smentisce la cosa ma non i propri malumori vero il contismo, a Fabio Massimo Castaldo. Era il portaborse di Paola Taverna, poi addirittura vicepresidente del Parlamento di Strasburgo e ora eurodeputato stellato. Conte non vuole ricandidarlo, e la stessa sorte tocca ad altri due sulla via d’uscita (Tiziano Beghin e Laura Ferrara) ma dice il capo-delegazione forzista in Europa, Fulvio Martusciello: «Non ci sono trattative in corso, anche se abbiamo una grande stima di Castaldo». Ma al contrario che nel calcio mercato, dove i tempi sono brevi, le trattative in vista delle Europee possono durare quasi un anno.

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