Zaki non sarà ospite alla prima puntata di Che tempo che Fa. Fabio Fazio e Luciana Littizzetto sono pronti a tornare con il loro talk che andrà in onda per la prima volta su Canale 9, dopo l'addio alla Rai, domenica 15 ottobre e tra gli ospiti era stato annunciato in anteprima proprio lo studente egiziano. La guerra esplosa in Medio oriente fa cambiare tutto. Così Zaki salta (per ora). Il ricercatore egiziano all'indomani della guerra esplosa, si è sostanzialmente schierato senza riserve al fianco della Palestina e di Hamas senza mai condannarne i crimini e le sue parole hanno acceso la polemica.
Stop a Zaki a Che tempo che fa
Tra i vari post pubblicati inoltre lo studente ha definito il premier israeliano Benjamin Netanyahu «un serial killer».
Il motivo
Patrick Zaki quindi non parteciperà alla prima puntata della nuova stagione di “Che Tempo che fa”, in programma domenica prossima sul Nove come invece era stato annunciato nei giorni scorsi. Lo conferma Discovery dopo che Fabio Fazio al Corriere della Sera ha affermato che «visti gli avvenimenti, abbiamo cambiato la puntata. Ospiteremo Zaki al più presto».
Zaki a Rai Uno: «Viviamo la conseguenza delle scelte politiche di Israele»
«La situazione che stiamo vivendo è conseguenza delle politiche dell'attuale governo israeliano.
Non è sorprendente. Io sono contrario a ogni violenza contro civili innocenti, comprese quelle contro i palestinesi perché innazitutto sono un difensore dei diritti umani», ha detto Patrick Zaki, intervistato dal Tg1.
«Non posso essere a favore di nessuna uccisione di civili. Per altro verso sento che non stiamo puntando l'attenzione sull'alto numero di palestinesi uccisi per anni e bombardati negli ultimi giorni a ogni ora. Nessuno vi sta prestando attenzione. Dovremmo essere concentrati sui civili di entrambe le parti. Un mio caro amico è un docente di un'università palestinese e ha perso dieci familiari. Quando guardiamo cosa sta accadendo - aggiunge - non dobbiamo dimenticare il contesto, cosa è accaduto negli ultimi anni e come si è arrivati a questo punto».