Un medico in famiglia, che fine ha fatto Maria? Margot Sikabonyi racconta la sua nuova vita

A "Oggi è un altro giorno" di Serena Bortone ha confessato che in realtà avrebbe preferito fare la ballerina e non l'attrice

Un medico in famiglia, Margot Sikabonyi si racconta: «Ho vissuto per anni nell'ombra di Maria»
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Lunedì 25 Aprile 2022, 17:43 - Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 01:19

Tutti la conoscono come Maria di "Un Medico in Famiglia" il personaggio che ha vestito per oltre 15 anni nella serie cult degli anni 90. Un ruolo così importante che per Margot Sikabonyi è stato quasi un peso da portare che ha influenzato tutta la sua vita. Lo ha raccontato ospite a "Oggi è un altro giorno" in un'intervista a Serena Bortone in cui ha parlato a cuore aperto della sua vita. 

Il successo inaspettato a soli 15 anni

L'attrice in primo luogo ha confessato che da ragazza avrebbe voluto fare la ballerina. Il cinema è stato "un caso", perchè fu notata da un regista il giorno che andò a fare un provino. «A me non piaceva molto stare lì, cioè mi incuriosiva, ma ero molto timida e mi sentivo in colpa perché era capitato per caso» ha raccontato «Io mi sono sempre sentita in colpa, mi sentivo come se non mi meritassi quel posto. Ho fatto terapia ad un certo punto e ho iniziato ad accettarlo, ma solo adesso sono arrivata a questa consapevolezza». Proprio in quegli anni, all'inizio del suo successo durante le registrazioni della prima stagione morì suo padre:  "Per tutti noi è stato uno shock infinito, un dolore immenso" in quel caso il cinema la salvò: "tornare sul set e trovare una seconda famiglia mi aiutato.

Sono stati anni bellissimi in cui ho lavorato con persone splendide". 

La fuga in Australia "Maria era sovrastante"

Ma il successo da giovanissima - aveva solo 15 anni quando uscì la prima stagione - fu anche un'arma a doppio taglio, che rese difficile la sua crescita. "Avevo solo 15 anni, poi era morto papà e io avevo bisogno di scoprirmi, ma Maria era sovrastante. Ho sentito la necessità di trovarmi e così ho iniziato a ribellarmi". Da lì l'idea di fuggire: decisi di andare alle Hawai, a Honolulu dove iniziai a studiare biologia marina all'università. "Era una fuga e per farla bene dovevo scegliere il posto più lontano e io poi in realtà mi ero immaginata questa vita tra i delfini e il mare. Quindi sono partita e sono arrivata in questa isola, all'università, ho trovato una casa in mezzo gli arcobaleni e poi mi sono resa conto che dovevo tornare, questa è la vita che avrei fatto da pensionata dovevo tornare per riprendere la mia vita". 

La sua vita oggi da mamma, attrice e life coach

Oggi è mamma di due bimbi, e oltre che attrice è anche insegnante di yoga e life coach. Dopo anni di terapia, il risentimento per quel personaggio che la aveva "ingabbiata nella sua adolescenza è sparito: "Ora provo un'enorme gratitudine, mi dispiace aver vissuto così male questo personaggio". Adesso è al cinema con Bocche Inutili, un film che racconta la storia della deportazione di due donne nel campo di Fossoli.

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