Tatuaggi e tatuati ovunque, con disegni e frasi di ogni tipo, colore o grandezza: anche in Italia c'è chi ne colleziona all'infinito, ricoprendosi da capo a piedi, ma c'è anche chi, dopo un po', come la conduttrice Ema Stokholma, si pente cercando in tutti i modi di rimuovere quell'inchiostro ormai indelebile dalla propria pelle: «Nascondono il corpo - dice - vi consiglio di non farli. Io cercherò di toglierli».
In base alle stime degli addetti ai lavori, infatti, in Italia oltre un adulto su tre sfoggia un disegno sulla pelle, nero o a colori. Dipende dalle preferenze. Secondo Unioncamere, che registra il boom di attività salite a oltre 6mila, tre volte di più del periodo pre pandemia, almeno 7 milioni di italiani hanno scelto di incidere qualcosa sulla loro pelle. Seguono Svezia e Stati Uniti. E la pelle così va a far da sfondo a nomi, a momenti da ricordare o semplicemente a immagini che colpiscono l'attenzione.
L'ANALISI
Da uno studio di Preply che ha analizzato la presenza dei tattoo sui social e nelle ricerche online, in vetta alla classifica dei tatuaggi più popolari ci sono i nomi, con oltre 298.000 hashtag di Instagram e oltre 2,6 milioni di ricerche all'anno su Google.
Il nome, in genere è quello di un figlio, di un partner o di un genitore.
C'è poi chi decide di tatuarsi un testo intero ed è questo il tatuaggio che si posiziona al quinto posto tra le preferenze con 150.320 risultati totali su Instagram e su Google.
Ma non basta scegliere la frase o la scritta, per molti è importante anche scegliere la lingua che possa fare effetto nel vederla tatuata sulla pelle. E non a caso la più quotata è il giapponese che con i suoi particolari segni grafici raggiunge oltre 231.240 ricerche su Google all'anno. E' evidente che a conquistare le preferenze dei tatuati sia il fascino della scrittura orientale rispetto al semplice alfabeto. Seguono il cinese e l'arabo.
Ad aver scelto, e quindi ad aver reso popolare, un tatuaggio in arabo ci sono celebrità come Selena Gomez, Angelina Jolie e Rihanna. Seguono i tattoo in latino, in coreano, greco, francese e spagnolo. Ma anche l'italiano ha il suo appeal visto che si posiziona al 9° posto con 19.080 ricerche annuali ogni anno in tutto il mondo. Anche il persiano è in grande espansione sulla pelle dei tatuati, visto che registra il maggiore aumento di popolarità con un aumento della domanda del 312% di anno in anno. Preply ha esaminato i volumi di ricerca per i diversi tatuaggi dei Vip per rivelare le celebrità con la maggiore influenza nell'ambito dei tatuaggi: stravince Ariana Grande con 1.328.760 ricerche google associate ai suo tattoo.
Ma i rischi di cadere in errore non mancano: proprio le ricerche per i tatuaggi di Ariana Grande hanno raggiunto infatti il picco nel 2019, quando i fan si sono accorti di un errore di traduzione sul suo tatuaggio in lingua giapponese, dedicato al suo album "7 rings". Il tatuaggio era stato tradotto erroneamente "shichirin", vale a dire "piccola griglia per barbecue" in giapponese. Un errore grossolano, difficile però da correggere quando l'inchiostro raggiunge diversi strati di pelle. E così in molti casi, dopo l'entusiasmo arriva il pentimento: sempre più persone chiedono, infatti, come potersi liberare di quella parola scritta male o di quel disegno che proprio non si sopporta più.
Il Paese con il maggior numero di pentimenti per i tatuaggi è gli Stati Uniti con oltre un milione di ricerche online ogni anno per rimozioni o correzioni di tatuaggi. In Italia la capolista è Milano con le sue 6.720 ricerche all'anno per cancellare un tattoo, seguono Roma e poi Torino.
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