«La prima intervista!» a Michael Schumacher, da dieci anni celato al mondo dopo l'incidente sugli sci che gli tolse la coscienza: è il titolo strillato dalla rivista tedesca Die Aktuelle della scorsa settimana, ma era ovviamente un fake: e ora la famiglia di Schumi querela. L'intervista, in cui il finto Schumacher avvermava che «la mia vita è cambiata completamente, è stata realizzata attraverso character.ai, ennesimo strumento di intelligenza artificiale. Secondo Espn, che ha contattato un portavoce della famiglia, questa è intenzionata a "intraprendere un'azione legale" contro il settimanale, non nuovo a finte rivelazioni sul sette volte campione del mondo di F1 e sulla moglie Corinne.
La privacy
La famiglia ha protetto la privacy dell'ex pilota.
La terapia
"Viviamo insieme a casa. Facciamo terapia. Facciamo tutto il possibile per far stare meglio Michael e per assicurarci che sia a suo agio, e per fargli semplicemente sentire la nostra famiglia, il nostro legame", ha detto Corinna Schumacher in un documentario Netflix del 2021. "Stiamo cercando di andare avanti come una famiglia, come piaceva a Michael e continua a farlo. E stiamo andando avanti con le nostre vite. "'Il privato è privato', come ha sempre detto. Per me è molto importante che possa continuare a godersi la sua vita privata il più possibile. Michael ci ha sempre protetti e ora lo stiamo proteggendo". Il figlio di Schumacher, Mick, è attualmente il pilota di riserva della Mercedes in Formula 1, dopo aver perso il posto alla Haas alla fine della scorsa stagione.