Rocco Papaleo a "I Lunatici": «La mia carriera cominciata per caso a una festa. La mia vita privata? Non è così interessante»

Intervistato da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, l'attore ha scherzato sulla propria vita privata

Rocco Papaleo ospite a "I Lunatici": «Mi farei fotografare volentieri con una bella donna, ma non ho quel'appeal»
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Mercoledì 15 Novembre 2023, 12:50 - Ultimo aggiornamento: 20:25

Rocco Papaleo ha raccontato un po' di sé intervenendo ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dal lunedì al venerdì notte dalle 23 alle 3. «Volevo fare il professore ma ero uno studente fallito», ha esordito. Poi, sulla vita privata: «Sono un padre troppo apprensivo, mio figlio è il termometro del mio umore. Vivo con la paura che possa succedergli qualcosa».

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Gli esordi da "cantattore"

Papaleo ha parlato della sua carriera: «I miei inizi? Un mix tra il caso e la mia passione per la musica.

Ho iniziato a suonare la chitarra da ragazzino, mi sono trovato a studiare recitazione e da lì in poi è nata anche una passione di cui non avevo conoscenza in gioventù. Attorno ai 30 anni ero a una festa - ha raccontato - ero su un terrazzo cantavo una mia canzone. Mi vide Veronesi, gli rimasi impresso e suggerì a Pieraccioni il mio nome quando Leonardo fece 'I Laureati'. Fu un film molto fortunato, un grande successo, ha dato una bella spinta alla mia carriera».

Raccontanto ancora della sua vita da ragazzo, Papaleo ha spiegato: «A scuola ero brillante ma ero anche molto distratto, avevo voglia di scherzare, di suscitare sorrisi. All'università ho iniziato facendo ingegneria, poi ho cambiato facoltà e ho scelto matematica. Puntavo a diventare insegnante, a fare il professore. Ero uno studente fallito, lì è venuta la voglia di studiare recitazione, e ho scoperto questa passione. Come l'hanno presa in famiglia? I miei genitori non ci sono più, ma sono stati meravigliosi, non mi hanno ostacolato, mi dissero semplicemente che mi avrebbero sostenuto. Mi considero un cantattore. I miei esempi? Giorgio Gaber, Gigi Proietti», ha spiegato.

La vita privata

Ironico come sempre, Papaleo si è rivolto così ai due speaker: «Io mi farei fotografare volentieri con una bella donna, evidentemente sono un personaggio che non ha quel tipo di appeal e quindi non faccio fatica a proteggere la mia vita privata. In realtà forse non è così interessante da essere spiattellata in prima pagina».

Sulla sua paternità l'attore ha poi rivelato di essere «Un padre troppo apprensivo, la relazione con mio figlio è la mia relazione principale ed è il termometro del mio umore. Se sta bene lui per me è tutto ok. Vivo con la paura che possa succedergli qualcosa, forse non sono stato capace di dirgli i no che gli andavano detti. Nei suoi confronti ho un carattere ansioso».

E sul "politically correct" conclude: «La mia narrazione non urta particolarmente, è impregnata di ironia, tenerezza, dolce. Non c'è molta polemica in quello che propongo io. Non ho avuto mai un problema col politicamente corretto».

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