Giusy Versace ricoverata in ospedale: «Ho due gambe finite, mi hanno detto che devo vivere part-time, ma come si fa?»

L'atleta paralimpica: "Purtroppo ho ancora schegge dall’incidente e ogni tanto si infiammano"

Giusy Versace ricoverata in ospedale: «Ho due gambe finite, mi hanno detto che devo vivere part-time, ma come si fa?»
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Mercoledì 4 Ottobre 2023, 11:56 - Ultimo aggiornamento: 6 Ottobre, 09:00

Giusy Versace non si ferma mai. Corre sempre di qua e di là. Non proprio il massimo per una biamputata dal 2005, dopo un incidente automobilistico sulla Salerno-Reggio Calabria che le tranciò di netto entrambe le gambe. Un incidente che non l'ha fatta arretrerare di un solo centimentro. È stata la prima atleta azzurra a correre con doppia amputazione agli arti inferiori. È stata anche stata la prima concorrente senza le gambe a vincere un’edizione italiana di Ballando con le Stelle. Ma Giusy non è un robot. 

Il ricovero

«Mi dimentico che ho due gambe finte e voglio sempre fare cose che nemmeno i comuni mortali fanno.

Come dice mio fratello: per fermarmi, mi devono ricoverare». Ora però si è dovuta fermare per forza come racconta al Corriere della Sera. Stava per partire per Lourdes con sua mamma. Ma quando si è svegliata aveva una specie di arancia in un moncone. «Purtroppo ho ancora schegge dall’incidente e ogni tanto si infiammano. Allora ho mandato una foto al mio medico e lui mi ha intimatodi andare subito a fare una lastra». Ricovero immediato e intervento chirurgico. Ora sta bene, è a casa. «I medici mi hanno cazziata. Mi hanno detto che devo vivere part-time. Come si fa?».

Ora intanto «Ho una bella ferita, non so quando potrò rimettere la protesi. Temo di doverla anche rifare. Forse tra un mese, un mese e mezzo». Ora Giusy Versace come prometta al Corsera «Sono costretta a rallentare! Devo imparare ad ascoltare di più il mio corpo. Però il freno a mano non posso promettere di tirarlo. La vita è troppo bella!».

 

Il fidanzato

Nel frattempo si gode la compagnia della mamma e soprattutto del suo fidanzato,  Antonio Magra. «E chi lo molla? Santo subito! Un altro come lui dove lo trovo? Io sono adrenalinica, mi butto nelle cose, una come me la pianterei subito. Lo aspetto a giorni». Un coppia che funziona anche senza matrimonio. «Lui vive a Catania e io a Milano, forse per questo stiamo ancora insieme. Non ci siamo mai posti il problema di sposarci, non è mai stata la priorità. E io non ho mai sentito l’orologio biologico, sono troppo impegnata a vivere, non mi piace programmare le cose. Però, certo, mai dire mai».

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