Edoardo Pesce, botte al pub: l'attore paga 25mila euro alla vittima e il processo si chiude

L’attore di “Dogman” accusato di lesioni ha risarcito la vittima: il ragazzo picchiato ritira la denuncia

Edoardo Pesce, botte al pub: l'attore paga 25mila euro alla vittima e il processo si chiude
di Francesca De Martino
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Giovedì 25 Novembre 2021, 00:29

Dai successi sul grande schermo, consacrati con riconoscimenti come il Nastro d’argento e il David di Donatello grazie all’interpretazione in Dogman di Matteo Garrone, si era ritrovato a calcare anche le aule del Palazzo di giustizia, per aver preso a pugni, quattro anni fa, l’organizzatore di una jam session in un locale di San Lorenzo. Ieri a piazzale Clodio per l’attore Edoardo Pesce, noto al pubblico televisivo per avere vestito i panni di Ruggero Buffoni nella serie tv “Romanzo Criminale” e di Alberto Sordi nel film autobiografico sull’artista romano, il processo in cui era imputato per lesioni gravi e aggravate si è chiuso con una sentenza di «non luogo a procedere».

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In aula, in sede di rito abbreviato condizionato, è stato sentito un consulente medico che non ha saputo stabilire l’entità delle lesioni riportate dalla vittima e, quindi, il procedimento non ha avuto modo di proseguire, dal momento che la vittima aveva rimesso la querela, dopo un risarcimento stragiudiziale di 25mila euro, pagato da Pesce alla parte offesa.

 

I FATTI

I fatti che hanno portato a processo l’attore romano, risalgono all’8 gennaio 2017.

La lite si era consumata in via dei Luceri, nel locale “San Belushi”, a San Lorenzo, proprio ai tempi delle fiction e dei concerti in tour con L’Orchestraccia, gruppo folk-rock romano di cui l’attore fa parte. Era in corso la serata “Open Mic Rome”, i clienti potevano salire sul palco ed esibirsi approfittando degli strumenti messi a disposizione dal pub. All’una di notte, a serata quasi finita, l’attore era salito sul palco e aveva iniziato a suonare la chitarra. La vittima, organizzatore dell’evento, un ragazzo di 35 anni, assistito dall’avvocato Alessandro Gentiloni Silveri – si legge nella denuncia che è stata ritirata lo scorso maggio - gli aveva chiesto se gli servisse assistenza tecnica e lo aveva avvertito che, dato che ormai il locale era in chiusura, vista l’ora tarda, avrebbe potuto esibirsi suonando solo una canzone. La vittima aveva poi cercato di accordarsi con l’attore per capire con quale nome dovesse presentarlo al pubblico. Pesce aveva risposto di non volere nessuna presentazione. E, poi, aveva detto: «Ma poi te chi sei, l’arbitro?». Ancora, si sarebbe spazientito: «Vabbè suona tu perché mi hai fatto passare la voglia».

LE BOTTE

L’organizzatore della serata era quindi salito sul palco per annunciare ai clienti la fine delle esibizioni e, a quel punto, l’attore gli aveva dato uno schiaffo. La vittima aveva risposto con una sberla: «Era chiaro che lui aveva voglia di fare a botte, un capannello di persone ha provato a trattenerlo mentre cercava di scagliarsi contro di me», si legge nella denuncia. Alla fine, c’era riuscito, si legge negli atti: Pesce aveva dato al trentacinquenne un pugno così forte da rompergli il naso e due denti. Mentre usciva dal locale, la vittima aveva visto l’attore seduto al bancone, mentre beveva l’ultimo drink. La procura, nel capo di imputazione, annotava che l’artista quella notte avrebbe «cagionato alla vittima lesioni personali volontarie: frattura delle ossa nasali, scheggiatura degli incisivi». A Pesce veniva contestata anche l’aggravante di avere agito «per futili motivi». Dopo il pagamento dei risarcimento, la parte offesa ha deciso di ritirare la denuncia e il procedimento si è chiuso con la sentenza di ieri.

IL PERSONAGGIO

Pesce ha interpretato tanti ruoli sul piccolo e sul grande schermo, ma il vero successo è arrivato con il ruolo del pugile violento Simoncino, in “Dogman”, il film di Matteo Garrone che gli ha regalato, oltre alla grande fama, anche il David di Donatello. Il pubblico, però, lo aveva già conquistato con il personaggio di Ruggero Buffoni, uno dei picchiatori di Testaccio, nella serie tv “Romanzo Criminale”. 

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