Romanzo Criminale, Edoardo Pesce rischia il processo per una rissa in un pub a San Lorenzo

Romanzo Criminale, Edoardo Pesce rischia il processo per una rissa in un pub a San Lorenzo
di Valentina Errante
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Martedì 9 Febbraio 2021, 22:44 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 16:15

Dal set al banco degli imputati. Edoardo Pesce ha interpretato tanti ruoli su piccolo e sul grande schermo: Alberto Sordi, nel film biografico sulla vita del grande attore romano, prima ancora il pugile violento di Dogman, il film di Matteo Garrone che gli ha fatto ottenere, oltre alla grande fama, anche un David di Donatello. Il pubblico lo aveva conquistato con il personaggio di Ruggero Buffoni, uno dei picchiatori di Testaccio nella serie tv “Romanzo Criminale”. Ed è proprio ai tempi della fiction e dei concerti itineranti con L’Orchestraccia, gruppo folk-rock romano, che, secondo gli inquirenti, avrebbe preso a pugni l’organizzatore di una jam session in un pub a San Lorenzo. Gli avrebbe rotto il naso e scheggiato due denti: 53 giorni complessivi di prognosi. Un’accusa che ora rischia di portarlo a processo per lesioni gravi e aggravate dall’avere agito per futili motivi: la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio dell’attore e l’udienza preliminare sarà il 7 aprile.

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LA DENUNCIA

L’inchiesta è scattata dopo la denuncia della vittima, difesa dall’avvocato Alessandro Gentiloni Silveri.

I fatti sono dell’8 gennaio 2017 e sarebbero avvenuti in via dei Luceri, nel locale “San Belushi”. Era in corso la serata “Open Mic Rome”, durante la quale i clienti potevano salire sul palco ed esibirsi, usando gli strumenti messi a disposizione dal pub. All’una di notte, a serata praticamente finita, l’attore era salito sul palco e aveva iniziato a suonare la chitarra. La vittima - è scritto nella denuncia - gli aveva chiesto se gli servisse assistenza tecnica e gli aveva detto che, visto l’ora tarda, avrebbe potuto suonare una sola canzone. Aveva poi domandato all’attore con quale nome dovesse presentarlo. Pesce aveva risposto di non volere nessuna presentazione. «Ma poi te chi sei, l’arbitro?», aveva aggiunto. E ancora: «Vabbè suona tu perché mi hai fatto passare la voglia». L’organizzatore della serata era quindi salito sul palco per salutare i clienti e l’attore gli aveva dato uno schiaffo. La vittima aveva quindi risposto con una sberla, «era chiaro che lui aveva voglia di fare a botte, un capannello di persone ha provato a trattenerlo mentre cercava di scagliarsi contro di me», si legge nella denuncia. Alla fine c’era riuscito: Pesce gli aveva dato un pugno così forte da rompergli il naso e due denti. Uscendo dal locale, la vittima aveva visto l’attore seduto al bancone, mentre beveva l’ultimo shottino. Ora sarà il gup a decidere se rinviare a giudizio l’artista, o proscioglierlo.

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