Aldo Montano: «Io latin lover? Mandavo avanti gli amici. Con mia moglie teniamo accesa la passione ogni giorno»

L'ex campione di scherma è tra i giudici de La Pupa e il secchione

Aldo Montano: «Io latin lover? Mandavo avanti gli amici. Con mia moglie teniamo accesa la passione ogni giorno»
di Luca Uccello
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Mercoledì 10 Aprile 2024, 13:30

Da giudicato a giudice de La pupa e il secchione. La vita cambia. Cambia anche per Aldo Montano che guardando i secchioni di oggi si ritrova in qualcosa di loro. «I ragazzi che partecipano al programma sono molto timidi, come del resto ero anch’io alla loro età. Non si direbbe, ma nel primo approccio con le “pupe”, da ragazzo, mandavo sempre avanti i miei amici». A Nuovo Tv l'ex campione di scherma (la sua specialità era la sciabola) oggi giudice del programma di Italia 1 con Candida Morvillo e Paola Barale, parla di questa sua nuova avventura in televisione. Ma sono ancora i ricordi da ragazzo a prevalere e questa sua timidezza che sembra strana...«Da ragazzo non ero un gran latin lover, perché ero molto timido. I miei amici mi aprivano la pista e quando arrivavo io magari si concludeva qualcosa di più. Crescendo ho acquisito le mie sicurezze e la situazione si è un po’ sbrogliata, ma è stata dura».

La scuola

Un po' pupo ma anche tanto secchione quando si parla di sciabola. «A scuola un po’ meno...

meglio tralasciare! Ero quello dell’ultimo banco, sempre promosso, ma con grandi calci nel sedere. E poi sono stato molto pupo da adolescente, perché mi sono sempre preoccupato di divertirmi, prendendo alla leggera la vita. Mi sono sempre sentito a metà tra due mondi». Unico vero rimpianto non aver preso la laurea in Economia e Commercio. 

I figli

Olympia e Mario, i suoi due figli lo guardano in televisione, fanno il tifo per lui. Una grande emozione come quella di poter festeggiare nova anni insieme con la sua Olga Plachina. E a Nuovo Tv svela il loro segreto di coppia: «Siamo solo all’inizio del nostro amore, perché, essendo io all’antica, secondo me il matrimonio deve durare per tutta la vita. Io e Olga troviamo la giusta complicità giornaliera nelle piccole cose, superando insieme i momenti difficili che ogni coppia vive, soprattutto quando si hanno due figli piccoli. Bisogna essere bravi a crescere insieme, rispettandosi a vicenda, tenendo vive le proprie passioni e condividendo tutto».

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