La delegazione umbra, si è purtroppo ridotta per le limitazioni covid, ma per i presenti è stata un grande emozione non solo per la qualità e l'importanza delle opere giunte dalla Galleria Nazionale dell'Umbria, esposte nelle monumentali sale del Palazzo d'Inverno, ma anche per essere riusciti a inaugurare una mostra internazionale così delicata e importante in un periodo difficile, di chiusure e limitazioni connesse all'emergenza sanitaria. Circa quaranta opere conservate dal museo perugino, scelte tra dipinti, sculture e oreficerie di area centro-italiana datate tra la fine del Duecento e i primi decenni del Quattrocento. Capolavori di artisti quali il Maestro di San Francesco, Arnolfo di Cambio, Vigoroso da Siena, Duccio di Boninsegna, Giovanni Baronzio oltre a Taddeo di Bartolo, Iacopo Salimbeni e Gentile da Fabriano, raffinatissimi cantori di quell'Autunno del Medioevo' che si preparava ad accogliere le innovazioni del Rinascimento. Presenti all'inaugurazione dunque, accanto al Direttore del Museo Statale Ermitage Michail Piotrovsky e ad Irina Artemieva, conservatrice al Museo di San Pietroburgo, vi erano il Direttore della Galleria Marco Pierini e Veruska Picchiarelli, conservatrice del dipartimento di arte medievale del Museo di Perugia, Nicoletta Buffon di Villaggio Globale International, l'Ambasciatore d'Italia nella Federazione Russa Pasquale Terracciano, il Console Generale d'Italia a San Pietroburgo Alessandro Monti e la Direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo Paola Cioni.
Francesca Duranti
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