Incendio nello scantinato, tensione e palazzi evacuati

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Mercoledì 6 Gennaio 2021, 05:00
IL CASO
Il fumo nero e denso che invade le scale del palazzo. Ma che esce e raggiunge in pochi istanti anche le immediate vicinanze, attività commerciali incluse. Tanto da far scattare subito l'allerta. Nel giro di pochissimo sono arrivati sul posto vigili del fuoco, polizia e 118. Super soccorsi per gestire la delicata situazione che si è verificata nel tardo pomeriggio di ieri nell'area di piazza Fonti di Veggio, angolo via Breve. Secondo le prime ricostruzioni, tutto è cominciato per un incendio che si è sviluppato negli scantinati di un palazzo.
LA PAURA
Il fumo nero e l'odore fortissimo di bruciato che si sono sviluppati hanno creato panico nel giro di poco.
Vigili del fuoco e polizia hanno dovuto anche far evacuare alcuni residenti, fra cui alcuni anziani, per sicurezza. Poi, una volta spente le fiamme e verificata nel dettaglio la situazione, sono stati fatti rientrare nelle proprie abitazioni. Certo è che la paura è stata grandissima.
Tanti, anche nei negozi limitrofi, si sono accorti di quel che stava accadendo. Anche nei palazzi della vicinissima via Angeloni c'è stato particolare trambusto. Prima per le tante sirene che si sono sentire, poi per l'odore di bruciato che è arrivato fin nella parte bassa di Fontivegge.
I CONTROLLI
I vigili del fuoco, intervenuti con una squadra della centrale di Madonna Alta (sul posto sono state inviate in supporto anche la squadra della caserma di Corso Cavour e l'autoscala) nell'attività di controllo non hanno riscontrato danni particolari, se non ad un tratto dell'impianto elettrico e tracce lasciate dal fumo sulle scale condominiali. Sull'accaduto si muove anche la polizia. Perché proprio per il delicato problema degli incendi, guardando ad episodi accaduti nemmeno troppo tempo fa, c'è grandissima paura nel quartiere.
LA PREOCCUPAZIONE
Come riportato anche su queste colonne nei giorni scorsi, verso metà dicembre, c'è stato infatti un nuovo caso di cassonetti date alle fiamme. Più per la precisione si trattò di un cassonetto pubblico del cartone in via Campo di Marte, nel parcheggio dove un tempo c'era l'Utet
. Un fatto cui i residenti, già allarmati per una più generale situazione di degrado e insicurezza per questioni legate allo spaccio di droga, avevano da subito guardato con forte timore.
Perché ha riportato inevitabilmente alla mente gli assalti della giovane piromane, che molti sostengono sarebbe di nuovo tornata a vivere in zona, che tra il 2018 e il 2019 aveva dato fuoco in più occasioni non solo a cassonetti ma anche alle auto parcheggiate nella zona.
Riccardo Gasperini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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