Gli Usa: «Il bombardiere lo trovate lì»

Gli Usa: «Il bombardiere lo trovate lì»
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Lunedì 2 Agosto 2021, 05:00
LA STORIA
MAGIONE «Cercatelo lì, nei pressi dell'isola Polvese», questo il messaggio, che porta il numero 3507, inviato dall'Ufficio Macr acronimo di Missing Air Crew Report degli Stati Uniti, accompagnato da una dettagliata mappa con coordinate precise, in risposta ad una domanda formulata dallo storico Gianfranco Cialini. Cialini dopo aver raccolto le testimonianze di alcuni pescatori di Sant'Arcangelo, testimoni oculari dell'inabissamento di un bombardiere B25, nel Lago Trasimeno, durante l'ultimo conflitto mondiale, in collaborazione con la collega inglese Janet Dethich e con il supporto dello scrittore Mauro Bifani, aveva posto un quesito alla Us Air Force per conoscere nei particolari la storia del bombardiere che cadde il 28 marzo 1944 nello specchio d'acqua.
«I pescatori che salvarono i piloti ammarati dopo un lancio con il paracadute spiega Cialini mi hanno raccontato che successivamente negli anni 56-60 del secolo scorso, in un periodo che il lago era molto basso recuperarono anche una mitragliatrice e un'elica dell' aereo». Poi lo storico riporta quanto comunicato in forma ufficiale dagli Stati Uniti: «L'aereo faceva parte di una squadriglia di bombardieri, partiti da Salerno scortati da caccia, la cui missione era quella di bombardare il ponte della ferrovia di Ponte San Giovanni, ma dai rapporti americani sembra che il B 25, sia stato colpito sull'ala sinistra prima di scaricare le bombe sul bersaglio». Il velivolo, che apparteneva al 321° Bombing Group 448° Squadron, secondo il rapporto Macr, fu colpito sull'ala sinistra dalla contraerea tedesca Flak, posizionata sulle colline nelle campagne di Marsciano. Tutti i membri dell'equipaggio, tranne uno, si salvarono lanciandosi con il paracadute. Probabilmente il pilota non ha sganciato per evitare danni alla popolazione e visto che nella sua rotta non c'erano altri obiettivi sensibili, nel tentativo di trovare un atterraggio di fortuna ha visto lo specchio d'acqua ed ha ritenuto che fosse il più sicuro. E' noto che il Lago Trasimeno è un luogo ad alta vocazione aeronautica. Sede della Sai Ambrosini, che a Passignano fino alla chiusura avvenuta nel 1992, ha prodotto aerei di grande livello, uno per tutti il Supersette, e sede di una delle scuole di pilotaggio per caccia operativa sulle sponde di Castiglion del Lago. Ora questo suo dna potrebbe riemergere grazie alle ricerche che si dovrebbero fare per verificare se nella carcassa del bombardiere ci fosse ancora quel carico pericoloso. Fino a pochi giorni fa sono stati in azione sulle acque del Lago i sub delle unità di ricerca della Marina Militare che hanno bonificato le sponde di Sant'Arcangelo dove, sempre da testimonianze di pescatori del luogo, si sapeva che vi fossero state scaricate munizioni tedesche. Le ricerche hanno fatto si che si scoprissero anche diverse bombe.
Luigi Foglietti
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