Estorsioni e droga in sala scommesse

Estorsioni e droga in sala scommesse
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Mercoledì 6 Gennaio 2021, 05:00
L'OPERAZIONE
ASSISI I clienti ordinavano supplì, ma ricevevano cocaina. Pensava, con questo escamotage, di passare inosservata una trentaduenne residente a Bastia Umbra che utilizzava la sala scommesse da lei gestita a Santa Maria degli Angeli come base principale per lo spaccio di cocaina. Il traffico non è però sfuggito al personale del commissariato di polizia di Assisi, diretto dal vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca, che all'alba di ieri ha dato esecuzione all'ordinanza attraverso cui il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Perugia ha disposto gli arresti domiciliari per la trentaduenne incensurata. L'attività di indagine ha preso le mosse dal sequestro di un grammo di cocaina avvenuto ad agosto. Era una calda serata estiva quando gli uomini dell'ufficio anticrimine del commissariato seguirono la donna mentre si dirigeva dalla propria casa verso l'agenzia di scommesse e la sorpresero a cedere la cocaina ad un uomo fermo all'interno della propria auto. Quell'operazione permise in realtà di portare a galla un'intensa attività di spaccio gestita dalla donna in modo spregiudicato. Dalle indagini e' emerso infatti che la 32enne agiva senza scrupoli non esitando a ricorrere alle minacce e a condotte estorsive per recuperare il denaro relativo a pregresse cessioni non ancora saldate. Tanto che e' stata indagata anche per il reato di estorsione nei confronti di due clienti, costretti, dietro pesanti e consistenti minacce di morte, a consegnarle la somma di oltre 100 euro a saldo di precedenti cessioni di cocaina. Gli uomini del commissariato contestualmente hanno anche effettuato perquisizioni effettuate presso l'abitazione della donna e all'interno della sala scommesse. Dentro un barattolo di vetro, nascosto in camera da letto, hanno trovato infiorescenze di marijuana e circa 70 involucri di cellophane termosaldati utilizzati per contenere cocaina. La donna incontrava i clienti principalmente nei pressi della sala scommesse, ma anche nelle vicinanze dell'abitazione bastiola dove i soldi da corrispondere, (70 euro a dose) venivano lasciati nella cassetta della posta. Gli agenti sono riusciti ad accertare oltre un centinaio di cessioni di coca, ricostruite nel corso delle indagini che, hanno dimostrato anche la significativa quantità di droga movimentata dal 2018 ad oggi, il numero cospicuo di acquirenti della zona ormai fidelizzati e la facilità di approvvigionamento delle dosi chiamate in codice supplì.
Massimiliano Camilletti
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