Col carroattrezzi sul bancomat: zero bottino

Col carroattrezzi sul bancomat: zero bottino
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Venerdì 19 Marzo 2021, 05:01
IL RAID
ASSISI Centocinquantamila euro appesi ad un cavo che si è spezzato. E' andata male ai malviventi che alle 2.39 di ieri hanno provato con un carroattrezzi rubato a sradicare lo sportello Atm della filiale Unicredit di Petrignano. L'allarme è scattato non appena il mezzo è stato lanciato contro la saracinesca e la vetrata poste a protezione del bancomat. La saracinesca è stata divelta, una parte di muro ha ceduto e la vetrata è andata in frantumi, ma l'Atm contenente circa 150mila euro è rimasto incastrato a terra. Tanto che nel tentativo disperato di strapparlo via, il cavo si è rotto e la cassaforte è rimasta intatta. Alle 2.45, sei minuti dopo l'attivazione dell'allarme, sul posto è arrivata la vigilanza della banca e poco dopo le forze dell'ordine. I ladri hanno abbandonato davanti alla banca il carroattrezzi rubato in precedenza a Bastia Umbra dal concessionario Marchi auto e sono fuggiti, a mani vuote, su un'auto parcheggiata strategicamente nelle vicinanze.
Il tentato furto dunque ha provocato solo tanti danni, ma nessun bottino. Sul fatto indagano ora i carabinieri della compagnia di Assisi e della locale stazione che dista un centinaio di metri dalla banca. I militari guidati dal tenente colonnello Marco Vetrulli, appena arrivati hanno provveduto a transennare l'area e ad acquisire tutte le informazioni necessarie all'individuazione dei responsabili. Ora si attende che l'ufficio competente della direzione centrale dell'Unicredit autorizzi la visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza della banca.
Le immagini consentiranno senz'altro di acquisire elementi utili per le indagini. Nella concitazione, i ladri, il cui numero al momento non è certo, potrebbero aver commesso qualche leggerezza. Un assalto che è stato subito messo in relazione con quello avvenuto la notte tra il 28 febbraio e il primo marzo al centro commerciale Le Cave di Santa Maria degli Angeli. In quell'occasione, i ladri hanno rubato una ruspa da un cantiere nelle vicinanze, sfondato la saracinesca in acciaio e spaccato le vetrine della gioielleria Bartoccini. La ruspa ha anche rovinato il pavimento del centro commerciale e alcuni dei negozi vicini alla gioielleria. Distruzione e devastazione: questo si sono trovati davanti le prime persone accorse sul posto. Al punto che Bartoccini ha dovuto rinviare l'apertura prevista proprio quella mattina dopo tre settimane di stop imposte in funzione anti Covid-19. Anche in quel caso i ladri hanno abbandonato sul posto il mezzo usato come ariete dopo che è suonato l'allarme dell'esercizio commerciale e sono fuggiti. Ingenti i danni, stimati attorno ai trentamila euro, ma nessun bottino per i malviventi.
Massimiliano Camilletti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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