Posti letto e medicina del territorio, confronto tra sindaci e manager Asl sull'atto aziendale

Posti letto e medicina del territorio, confronto tra sindaci e manager Asl sull'atto aziendale
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Venerdì 19 Novembre 2021, 05:01
SANITA'
Meglio aumentare i posti letto o potenziare la medicina del territorio? Il dilemma sanitario, ieri mattina, è stato al centro della seconda riunione della conferenza dei sindaci pontini sull'atto aziendale della Asl di Latina. La bozza era stata presentata dal direttore generale Silvia Cavalli lo scorso 3 novembre, introducendo temi innovativi per la sanità pontina, come ad esempio le istituzioni di un dipartimento per la tutela delle fragilità, di un'unità ospedaliera complessa per disabili adulti e di un'unità ospedaliera semplice per la nutrizione clinica.
Novità queste che hanno entusiasmato i primi cittadini. «Scelte virtuose, messe in campo dalla manager Cavalli, che faranno compiere alla sanità pontina grandi passi in avanti», ha voluto sottolineare il sindaco di Terracina Roberta Tintari, ieri a margine della riunione.
LA PROPOSTA
Ma la bozza dell'atto aziendale, nel suo complesso, non ha soddisfatto appieno tutti i sindaci che in questi giorni hanno avuto modo di approfondire il documento. Nella riunione di ieri è stata discussa e messa agli atti la proposta di modifica presentata dal sindaco di Sperlonga Armando Cusani «al fine di rendere uniforme la disponibilità di posti letto per abitanti ed adeguare i livelli essenziali di assistenza in ossequio ai principi di universalità, uguaglianza ed equità per la tutela della salute delle persone». Cusani, partendo dal tasso di dotazione dei posti letto in provincia di Latina pari a 2,53/1.000, inferiore alla media regionale, ha evidenziato il dato ancora più basso dell'area di centro, pari a 1,314/1.000. «Va pertanto rimodulata la proposta si legge nel documento firmato dal sindaco di Sperlonga con la preservazione e il rafforzamento del presidio centro Fondi-Terracina del distretto 4, prevedendo ulteriori 40 posti letto pubblici da allocare nell'ospedale di Fondi, non essendoci, nel presidio centro posti letto convenzionati privati, come negli altri presidi».
In sede di conferenza, il presidente Damiano Coletta, sindaco di Latina, ha voluto evidenziare l'utilità di un altro tipo di risposta alla carenza di posti letto, che sta tutta nel potenziamento della medicina del territorio, previsto con i fondi del Pnrr. «La medicina del territorio, attraverso le case di comunità, consentirà ha spiegato al termine della conferenza di regolare gli accessi al pronto soccorso e nei reparti di medicina generale. A questo dobbiamo puntare, altrimenti nelle situazioni di emergenza accadrà come successo in Lombardia con il Covid». Una posizione quella di Coletta condivisa anche dal sindaco di Cisterna Valentino Mantini, soddisfatto del rafforzamento dell'assistenza territoriale previsto nella bozza dell'atto aziendale della Asl di Latina. Per Mantini la parola d'ordine è impedire accessi inappropriati al pronto soccorso e la presa in carico della cura delle persone attraverso la medicina di prossimità. «Io sono favorevole al potenziamento della medicina del territorio ha commentato il sindaco di Terracina ma bisogna anche essere realistici e l'atto aziendale deve rispecchiare la realtà. In una provincia come la nostra in cui dal giorno alla notte non ci sono più medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, l'emergenza sul territorio è continua, qualcuno dovrebbe spiegarmi esattamente come intende potenziare la medicina di prossimità. Detto questo ha aggiunto la prima cittadina Tintari, in riferimento alla proposta di Cusani l'importante è che i due ospedali di Terracina e Fondi restino complementari nei servizi. Sono soddisfatta del fatto che la dottoressa Cavalli abbia ascoltato le ragioni di mantenere nell'ospedale Fiorini la Uosd di Ortopedia. L'atto aziendale prevedeva una semplice Uos alle direttive di Formia. Abbiamo portato a casa un risultato? Il segnale è positivo, ma aspettiamo di trovarlo scritto al prossimo incontro, già fissato per il 26 novembre». Da Fondi, il sindaco Beniamino Maschietto, punta a ottenere quanto previsto nella delibera approvata all'unanimità dal Consiglio comunale, chiede quindi a Regione e Asl «un impegno concreto, a tutela dei cittadini del comprensorio di Fondi e Terracina, affinché nel più breve tempo possibile i nosocomi delle due città vengano rafforzati in ragione delle loro peculiarità».
Rita Cammarone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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