ZACCHEO
«Oggi non è più il tempo delle divisioni, ma di una politica

ZACCHEO «Oggi non è più il tempo delle divisioni, ma di una politica
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Venerdì 8 Ottobre 2021, 05:02
ZACCHEO
«Oggi non è più il tempo delle divisioni, ma di una politica che torni ad usare il linguaggio della pacificazione». Inizia così il nuovo appello al voto di Vincenzo Zaccheo, candidato sindaco di Latina per le sette liste di centrodestra che lo supportano in vista del ballottaggio con Damiano Coletta previsto per il 17 e 18 ottobre prossimi. Zaccheo chiarisce che il suo appello «intende essere rivolto a tutti i cittadini, senza divisioni o steccati ideologici, in particolare ai giovani che saranno la nostra comunità del futuro: Latina deve tornare a essere una città modello, per solidarietà e accoglienza, valori che innervano la nostra storia a partire dalla sua fondazione».
Il candidato sindaco del centrodestra si concentra poi sull'immediato futuro ricordando come «le sfide che ci attendono da qui al 2026, penso alle risorse del Pnrr e al Centenario, impongono di andare al di là degli steccati politici ed ideologici tradizionali, di superare le divisioni inaugurando una nuova stagione di collaborazione istituzionale». Zaccheo passa poi al contrattacco e afferma che «il linguaggio divisivo di chi non ha altri argomenti se non quelli della contrapposizione e dell'odio, in questi cinque anni ha fatto male alla politica cittadina e ha diviso pericolosamente la nostra comunità. Diversamente da chi, con arroganza, si ritiene depositario della verità assoluta, ho sempre praticato il rispetto e il confronto».
Zaccheo non ha gradito i riferimenti dell'avversario alle inchieste che fecero cadere l'amministrazione Di Giorgi o allo stato delle casse comunali trovato nel 2016, ma la butta sulla politica: «Non si è moralmente superiori, presentabili o impresentabili, se si appartiene ad una parte politica piuttosto che ad un'altra. Ho sempre sostenuto che il mio partito è la mia città e questa idea sarà la stella polare del mio prossimo governo cittadino che coinvolgerà tutte le migliori energie della nostra comunità. In questo particolare momento storico, con il Paese in lenta ripresa dalla crisi ingenerata dalla pandemia, non possiamo permetterci altri anni di immobilismo ed isolamento politico-amministrativo». Anche se non spiega di quale isolamento si tratti, visto che in campagna elettorale il suo avversario ha portato a Latina i ministri Orlando e Speranza, il presidente della Regione Zingaretti e l'assessore Alessio D'Amato.
An. Ap.
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