Con la giornata di ieri i pontini che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino anti-Covid sono stati circa 63mila; quasi 20mila quelli che hanno avuto anche il richiamo. E' ancora lontano l'obiettivo nazionale di immunizzare almeno l'80% della popolazione, considerando che in provincia di Latina vivono circa 574mila cittadini. Ma dalla metà di aprile avanti tutta, come ha prospettato il dottor Loreto Bevilacqua, responsabile della campagna vaccinale della Asl di Latina, «in considerazione delle nuove consegne Pfizer ha precisato - e dell'utilizzo del vaccino Jhonson&Jhonson, l'ultimo ad essere autorizzato dall'agenzia del farmaco sia europea che italiana».
LE PRENOTAZIONI
Sfiorano il numero di 76mila le prenotazioni effettuate dalla provincia di Latina sul portale Salute Lazio. Si tratta del dato regionale migliore dopo quello delle hub Roma2, Roma1 e Roma3, rispettivamente con 212mila, 179mila e 103mila prenotazioni.
«Vorrei ricordare a tutti i cittadini che il sistema di prenotazione non consente alcuna possibilità di scelta del vaccino ha affermato ieri il dottor Bevilacqua -. Per tutte le classi di età, fatta eccezione che per gli over 80, si può ricevere sia Astrazeneca che Pfizer, quindi se anche si hanno dei dubbi in presenza di alcune patologie è bene prenotarsi lo stesso, indipendentemente dal farmaco che viene attribuito in questa fase. Sarà presentandosi all'appuntamento, presso il centro vaccinale prescelto, che il medico vaccinatore unico autorizzato deciderà il da farsi attraverso anamnesi.
Con il trasferimento del servizio presso il teatro San Francesco, il locale del centro anziani Vittorio Veneto resterà aperto per le vaccinazioni Astrazeneca fino al 31 marzo. Dall'8 aprile, sarà invece utilizzato insieme ad un'altra sala messa a disposizione dal Comune di Latina, per le vaccinazioni Pfizer fino al 7 aprile organizzate davanti all'ospedale Goretti.
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