Saranno demolite le villette del clan Di Silvio a Borgo San Michele, stanziati 500 mila euro

Saranno demolite le villette del clan Di Silvio a Borgo San Michele, stanziati 500 mila euro
di Andrea Apruzzese
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Giovedì 10 Giugno 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 10:55

Saranno abbattute entro settembre le villette del clan Di Silvio a Borgo San Michele. Il Comune ha avviato le procedure per la demolizione del complesso di sei unità immobiliari, definite completamente abusive dagli accertamenti, sequestrate a febbraio e sgomberate nel marzo scorsi. Il Comune di Latina ha predisposto un elenco contenente le opere ritenute abusive, per questo sequestrate e acquisite al patrimonio comunale, per le quali non sono possibili soluzioni diverse dall'abbattimento. Tra queste, rientrano le villette dei Di Silvio di Borgo San Michele, in quanto erano state realizzate in zona sottoposta a vincolo di inedificabilità assoluta dato che sono a ridosso di un fosso, nell'area di esondazione prevista dal piano di assetto idrogeologico (Pai): non si possono quindi destinare a uso pubblico o sociale.


Nei giorni scorsi, il settore Governo del territorio, insieme ai Vigli urbani del Comune di Latina, ha svolto un ulteriore sopralluogo a Borgo San Michele con riprese effettuate dall'alto via drone per acquisire ulteriori immagini dettagliate della situazione, in particolare della struttura delle villette e acquisire così altra documentazione utile alla progettazione per l'abbattimento e la quantificazione dei costi relativi. Costi che sono stati valutati e messi nero su bianco in una determina del settore, pubblicata ieri sull'albo pretorio: 567.764 euro per una serie di opere abusive per le quali, chiarisce l'atto, «risultano concluse le procedure relative alla fattibilità del procedimento demolitorio»; inoltre, «le opere e i manufatti abusivi ricadono in zone soggette a vincoli di varia natura, per cui non sono sottoposte al preventivo nulla osta da parte del Consiglio comunale circa l'esistenza di prevalenti interessi pubblici che ostacolino la demolizione».

Fermo restando che le demolizioni vengono eseguite in danno dei proprietari, il Comune chiede comunque anche un contributo del 50% al ministero delle Infrastrutture, in base al decreto che mette a disposizione un finanziamento per interventi di demolizione.

In particolare, i lavori di demolizione assommano a 203.396 euro; quelli di smaltimento a 138.055, poi ci sono le spese tecniche, per arrivare a quasi 600mila euro. «La dirigente - spiega l'assessore Francesco Castaldo - ha una serie di ordinanze di demolizione che stanno per arrivare alla scadenza dei 90 giorni concessi ai proprietari per la rimozione degli abusi, quindi si stanno avviando le procedure per l'abbattimento. Considerando i tempi, si potrebbe procedere a settembre».

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