Arresto Moscardelli, la rete dei favori per creare consenso

Arresto Moscardelli, la rete dei favori per creare consenso
di Vittorio Buongiorno
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Venerdì 2 Luglio 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 10:43

Una rete di favori capillare che l'inchiesta della Procura di Latina ha fatto emergere probabilmente solo in parte. Minima parte, dice qualcuno. «Un patto corruttivo collaudato, di ampia portata e non occasionale», così lo definisce il gip Giuseppe Cario. Come dargli torto? «Un interesse costante» e «un'azione illecita non episodica, ma studiata e programmata, suscettibile di ripetizione in vita di prossime elezioni» chiosa il giudice. Già, perché in questi mesi in cui gli investigatori della Squadra Mobile e del Nucleo finanziario della Finanza hanno indagato sono emersi interessamenti su altri concorsi e «su altri fronti» di cui Claudio Moscardelli, ormai ex segretario provinciale Pd, e Claudio Rainone, potente dirigente della Asl di Latina.
IL RISCHIO DI REITERAZIONE
E' proprio questo uno dei èpunti che ha portato Moscardelli ai domiciliari. «Una attività illecita stabile», così la definisce il gip Giuseppe Cario, in cui Rainone agisce «su istigazione di Moscardelli», con «ripetute ingerenze su un fronte anche più vasto dei concorsi». Già, perché pur non facendo parte della Asl «Moscardelli ne gestisce comunque le sue sorti in termini di trasferimenti del personale, stabilizzazioni ci contratti, posizioni in graduatorias, superamento dei concorsi», elenca il giudice.
NUOVI SCENARI
Sono condotte che al momento non sono state contestate e sono ancora sotto indagine, ma che «delineano scenari di possibile ripetizione in vista di possibili utilità per il Moscardelli sul piano del consenso». Quella dell'ex segretario dem è una «attivazione frenetica» e riguarda «posizioni di medici, infermieri, personale da trasferite, o a tempo determinato da stabilizzare, o da assumere con chiamata diretta, e poi contratti da prorogare, o graduatorie da scalare.
I FAVORITI
C'è un consigliere comunale di Pontinia che ha partecipato al concorso da 70 posti ma è anche dipendente Asl per 6 mesi a chiamata diretta e, guarda caso, lavorava proprio presso la segreteria del direttore amministrativo facente funzione, Claudio Rainone. Gli inquirenti hanno trovato un gran numero di messaggi di Moscardelli a Rainone che riguardano proprio questo consigliere comunale. E che, annota la Finanza, sono al centro di ulteriori accertamenti. E poi c'è un dirigente medico che puntava alla stabilizzazione, per lui Moscardelli si spende con Rainone e, alla fine, emerge «che è legato all'area Pd». Poi c'è una infermiera, figlia di un ex consigliere comunale Pd di Terracina, che lavora a Roma ma vorrebbe tornare a Latina. «Moscardelli fa continue richieste concernenti l'infgerniera» annota il gip, l'ultima per farla approdare al Ps di Terracina. C'è poi una igienista dentale che fallisce l'ingresso tra i primi sei posti in graduatoria. Grazie al pressing di Moscardelli gli incarichi aumentano fino a comprenderla. Ma l'elenco è lungo. Il pressing asfissante. Le risposte di Rainone puntuali. Sembra di vederlo che ad ogni problema risolto vede prima la poltrona di direttore sanitario sempre più vicina, poi nuovi luminosi incarichi, prestigiosi e ben remunetati. Per fortuna, invece, è arrivata l'inchiesta e il castello di carte è crollato miseramente.
Vittorio Buongiorno
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