Morbella, gli operatori chiedono la testa del Cda udienza in tribunale

Morbella, gli operatori chiedono la testa del Cda udienza in tribunale
di Marco Cusumano
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Giovedì 26 Agosto 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 08:43

 I commercianti del centro Morbella si rivolgono al tribunale chiedendo la revoca dall'incarico del presidente del Consorzio degli Operatori, Salvatore Centola, anche in qualità di membro del Cda. L'udienza davanti al giudice Maika Marini è fissata per martedì 31 e la decisione potrebbe arrivare rapidamente visto che è stata avviata la procedura d'urgenza prevista dall'articolo 700 del codice di procedura civile.


La guerra interna al centro commerciale va avanti su diversi binari, penale e civile, contrapponendo un gruppo di commercianti e i vertici del Cda. Gli operatori che si sono rivolti al tribunale denunciano «gravi irregolarità nella gestione del consorzio» culminate nel «mancato adeguamento delle misure antincendio che hanno comportato la sospensione dell'attività del centro commerciale Morbella a seguito dell'ordinanza comunale del 23 luglio 2021, oltre alla violazione del diritto di informazione ai singoli consorziati dei rilievi sottoposti all'attenzione del Consorzio dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Latina».
Le accuse dei consorziati sono pesanti e descrivono una situazione di controllo totale da parte del Cda, senza la possibilità da parte degli operatori di partecipare alle decisioni relative al centro. Secondo l'accusa il Cda avrebbe emesso una serie di multe create in maniera fittizia per presunte violazioni del regolamento, al fine di rendere gli operatori morosi escludendoli così dalla possibilità di votare in assemblea. Accuse riportate nero su bianco nel ricorso depositato in tribunale che sarà discusso martedì 31. Si fa riferimento a multe esorbitanti, una di oltre un milione di euro, per un totale di circa 6 milioni che il Consorzio ha emesso per motivazioni più disparate: occupazione abusiva di spazi comuni, mancato rispetto degli orari di apertura, collocazione di motori di condizionatori in aree non autorizzate. Secondo gli operatori si tratta di escamotage per indebolire i consorziati a favore di una gestione totalmente accentrata nelle mani dei vertici del Cda, ma il presidente Salvatore Centola e il direttore Paolo Vargas respingono le accuse sostenendo di agire nel rispetto dello statuto: «Dimostreremo la verità - spiegano - carte alla mano, senza bisogno di tante parole. I numeri sono evidenti e chiariremo ogni aspetto nelle sedi competenti». La prima occasione sarà proprio martedì nell'udienza davanti al giudice del tribunale civile che dovrà decidere se rimuovere Centola dal suo incarico oppure no. Nel primo caso potrebbe essere nominato un commissario oppure il giudice potrebbe disporre la convocazione di un'assemblea per l'elezione di un nuovo presidente. Nel frattempo proseguono le indagini di Questura e Guardia di Finanza che da settimane stanno ascoltando diversi operatori per acquisire informazioni e documentazione sulla gestione del centro.
C'è poi la spada di Damocle della sicurezza. Il Morbella resta aperto ma senza la possibilità di accedere al piano interrato, dunque ai parcheggi, all'autolavaggio ma anche ai magazzini che sono rimasti pieni di merce inaccessibile che rischia di deteriorarsi. Le prescrizioni dei vigili del fuoco sulla sicurezza dovranno essere applicate entro il 6 settembre quando è previsto un nuovo sopralluogo: se dovessero emergere problemi non risolti i vigili del fuoco potrebbero disporre una nuova chiusura delle attività.
Marco Cusumano
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