È uno dei temi cardine della campagna elettorale: la Marina di Latina. Un tratto di territorio strategico, anche nei programmi dei due candidati sindaco, Damiano Coletta e Vincenzo Zaccheo. E non mancano punti di contatto: entrambi, ad esempio, vogliono portare fino al mare quella che sarà la nuova Metro.
COLETTA
Il sindaco uscente ne parla già nell'introduzione del proprio programma, ricordando come «ci sono molte attività già fatte o in programma, come la risistemazione di Piazzale dei Navigatori, il completamento del Parco Vasco De Gama, la riqualificazione del centro polifunzionale Tamerici, il completamento di via Massaro, la riparazione del ponte Moscarello, la riqualificazione del ponte Passo Genovesi, il porto turistico interno sullo sbocco del canale Acque Alte (a Foce Verde, ndr), l'approdo di Rio Martino». Coletta ricorda anche come «è in fase di avanzata realizzazione il progetto per limitare l'erosione sulle coste», come anche «l'uso dell'area dell'ex centrale nucleare e dell'impianto Cirene per laboratori di ricerca scientifica e per un Museo delle tecnologie nucleari, insieme allo sviluppo delle Terme». E viene ribadito anche il «collegamento di una linea tranviaria tra tutta l'area del Lido con i quartieri adiacenti e il centro urbano», ovvero la nuova interpretazione della Metro. Inoltre, «l'albergo diffuso, dedicando il fuori stagione a turismo per la terza età e eventi sportivi; nel lato sinistro, dovremo consentire lo sviluppo dell'attività balneare tutto l'anno, attraverso i chioschi, con servizi per attività naturalistiche e sportive, o legate al mare»; previsto anche il rilancio delle attività nautiche come anche «sarà necessario creare collegamenti con Ponza e dar vita a un battello lungomare che possa collegare da Nettuno a San Felice Circeo»; infine, «incrementare l'opera di ripascimento» e «puntare alla riappropriazione dell'identità del Comune del Parco, che deve reintegrarsi nel Dna della città di Latina».
ZACCHEO
Centrale, nel programma del candidato sindaco di centrodestra, è il Parco lineare Verde&Blu, «chiamato a promuovere e affermare la vocazione turistico-ricettiva della Marina, valorizzando il sistema natura». Secondo Zaccheo, «il parco lineare sarà, in una logica di sostenibilità ambientale, un quadro operativo di infrastrutture, servizi e attrattori quali l'economia dell'esperienza (benessere, cultura, enogastronomia, intrattenimento, sport, tempo libero e turismo), e l'economia di natura (marina, dune, lago, Parco Nazionale del Circeo, vie d'acqua e filiera agroalimentare)». Un sistema servito dalle infrastrutture «quali l'asse viario Mare- Monti, la fermata Mare della metro-superfice; completamento dell'anello viario e pista ciclo-pedonale Capoportiere- Foceverde-B.go Sabotino-Capoportiere, l'anello viario e pista ciclo- pedonale Capoportiere-Rio Martino-B.go Grappa-Capoportiere, con collegamenti a pettine al lido, i Sentieri Blu canali navigabili, vie naturali tra l'entroterra e la costa; la possibilità, durante la stagione autunno-inverno-primavera, nei giorni pre-festivi e festivi, che tratti dei due anelli diventino ciclo-pedonabili; la pedonalizzazione del lungomare». Altri interventi sono poi «il piano porto-ormeggio natanti e scivolo pubblico per imbarcazioni a Foceverde, unitamente al recupero e alla valorizzazione del sito di Ponte del passo dei Genovesi; utilizzo per i natanti del porto-canale a Rio Martino (sponda Latina) con scivolo pubblico per imbarcazioni; salvaguardia della linea di costa con mirati interventi di ripascimento marino; localizzazione delle strutture ricettive all'aria aperta (campeggi)».
Andrea Apruzzese
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA