L'estate infinita, assalto alle spiagge pontine

L'estate infinita, assalto alle spiagge pontine
di Andrea Apruzzese e Ebe Pierini
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Domenica 30 Ottobre 2022, 09:24

Quasi 30 gradi nell'ultimo sabato di ottobre, l'ultimo con l'ora legale. Un clima quasi estivo, che prosegue nonostante il calendario asserisca che è ormai autunno. E a Latina, come nel resto dei Comuni costieri della provincia, le spiagge e i lungomare sono stati presi d'assalto. Traffico di auto e moto su via del Lido, e ingorghi su via Lungomare. Una volta giunti a ridosso del mare, impossibile trovare parcheggio: tutte le aree di sosta sono piene, incluso il tratto B, formalmente chiuso al traffico da segnali di divieto di accesso e da New Jersey, che erano stati però spostati, consentendo alle auto di passare. Esercizi pieni: ristoranti, bar, locali degli alberghi con fuori la fila di avventori in attesa del proprio turno. Gli stabilimenti degli alberghi hanno tirato fuori sdraio e lettini, presi d'assalto dai bagnanti. Quelle degli hotel rappresentano infatti le uniche strutture balneari fisse che possono permettersi di essere aperte anche dopo il 30 settembre, termine ultimo, secondo l'ordinanza balneare del Comune di Latina, per la chiusura delle attività stagionali e per dare il via al successivo smontaggio delle strutture amovibili lignee, a meno di non offrire servizi anche in inverno.


In spiaggia, centinaia di persone a godersi il sole. Telo, bikini, crema solare, e il 29 ottobre è stato, nel 2022, come il 30 di giugno. In acqua i più temerari, e solo nelle ore più calde del mattino. Al pomeriggio, spazio alle attività in acqua come kitesurf e sup, magari con indosso una muta leggera a contrastare la brezza marina. Immancabili anche barche e gommoni, a godersi un'uscita favorita non solo dal sole e dalla temperatura ma anche dal mare calmo.
Anche a Sabaudia e al Circeo, a Terracina e fino al Golfo di Gaeta il litorale è stato preso d'assalto. Maglioncini e piumini restano ancora rigorosamente chiusi negli armadi. Si gira tranquillamente in maniche corte. È una fine di ottobre che sa tanto di estate infinita quella che si sta vivendo in molte zone d'Italia, litorale pontino compreso.

Temperature decisamente molto sopra la media stagionale, tempo mite e mare calmo. Uno scenario perfetto per approfittare di questo scampolo extra di estate e per ritoccare la tintarella. La spiaggia di Sabaudia ieri era affollata, l'arenile punteggiato di ombrelloni e sdraio. Molti hanno scelto di ritirare fuori dal cassetto il costume e tantissime persone hanno anche osato il bagno in mare. D'altronde l'acqua era calmissima, pulita e probabilmente neanche troppo fredda. Un momento da immortalare e condividere con gli amici. Un record di vacanza ad oltranza. Oltre ai numerosi pescatori che approfittano del week end per praticare il loro hobby c'erano anche tante persone che hanno scelto di fare una passeggiata sull'arenile. Peccato che tutte le strutture, stabilimenti e chioschi, abbiano chiuso i battenti già a settembre, d'altronde questo prevedono le ordinanze. Probabilmente nessuno aveva previsto che l'estate si sarebbe prolungata così a lungo.


Tanti anche quelli che hanno scelto di riaprire la seconda casa. Infatti nelle lottizzazioni di Sabaudia ma anche a San Felice Circeo si è notato un notevole afflusso di persone arrivate da Roma e dalle zone limitrofe. Complice anche il ponte dei Santi che consentirà di prolungare di qualche giorno questa vacanza quasi estiva sulle spiagge pontine. Di sicuro ci sarà un ritorno positivo anche per bar e ristoranti che potranno contare su questa destagionalizzazione inattesa. Unico cruccio: rimane ancora chiuso il tratto di lungomare tra Sacramento e Bufalara a causa dei fenomeni di cedimento dell'asfalto causati dal maltempo delle settimane scorse. Il transito è interdetto ai veicoli in quel tratto ma pare che alcuni cedimenti siano stati segnalati anche in altri punti. Si sono susseguiti sopralluoghi e riunioni e si spera in una soluzione che possa risolvere la delicata questione anche se è tutt'altro che semplice. Un nodo che va sciolto almeno entro la prossima estate.
 

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