Il Pd ci ripensa: niente primarie e appoggio a Lbc e Damiano Coletta

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Sabato 16 Gennaio 2021, 05:01
VERSO IL VOTO
L'avevano capito tutti che il Pd avrebbe sostenuto Damiano Coletta alle prossime elezioni. Tutti tranne il Pd che ha impiegato più di un anno per rendersi conto che non aveva alternative. In una scena già vista, dopo aver stretto la mano al primo cittadino, mercoledì sera, la delegazione dem ha anche detto: «Però venerdì dobbiamo sottoporre questa decisione al direttivo». L'appuntamento era ieri sera e dunque qualcuno ha anche pensato all'ennesimo ribaltone del ribaltone. Le cose, a quanto emerso sembrano invece filate lisce. E dunque l'alleanza si farà e il Pd appoggerà il sindaco uscente Damiano Coletta.
Fa strano a scriverlo. Sono anni che il Pd sta all'opposizione a braccetto con il centrodestra e attacca a testa bassa qualsiasi iniziativa della maggioranza. Adesso ha cambiato idea. Ma andiamo per ordine. Mercoledì Damiano Coletta, la neo segretaria di Lbc Elettra Ortu la Barbera, e la capogruppo Valeria Campagna arrivano al vertice forti di un mandato a chiudere l'accordo del consiglio generale del movimento. Scoprono invece che i vertici del Pd, il segretario provinciale Claudio Moscardelli, il consigliere regionale Enrico Forte, la neo segretaria comunale Franca Rieti e la consigliera comunale Nicoletta Zuliani, devono riferire alla direzione comunale. Superata l'impasse si discute e la strada sembra in discesa malgrado la delegazione sia composta da chi (escluso Forte) osteggiava qualsiasi accordo. «Se vuole, Coletta faccia le primarie» è stato il ritornello più gettonato anche contro quella parte dei dem che faceva notare come fosse complicato fare la corte al movimento civico, sbattendo contemporaneamente la porta in faccia al loro sindaco. Ma si sa, la politica è l'arte del possibile. Come se nulla fosse, nell'incontro di mercoledì, e ieri nel direttivo, il Pd ha benedetto l'intesa. Cosa è cambiato rispetto al no secco dei mesi scorsi? Nulla. Se non il fatto che qualcuno deve essersi reso conto che Nicola Zingaretti da quando è diventato segretario nazionale del Pd continua a ripetere che la strada è quella delle intese con i civici, cosa che a Latina fino ad oggi evidentemente era sfuggita.
Vittorio Buongiorno
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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